CASALE – Lisetta Carmi, un’anima in cammino

Scomparsa nel 2022 all’età di 98 anni, Lisetta Carmi è stata una delle più importanti fotografe italiane, nota in particolare per i suoi reportage di impegno sociale. Un’anima in cammino: così la racconta un documentario del 2010 del regista alessandrino Daniele Segre, anche lui scomparso di recente. Renderà omaggio a entrambi una proiezione dell’opera organizzata dalla Comunità ebraica di Casale Monferrato per domenica prossima alle 16.30, introdotta dalla direttrice del locale museo di arte e storia antica ebraica Claudia De Benedetti. Un’occasione, annuncia la Comunità, per ripercorrere il percorso artistico della celebre fotografa. Dapprima interessata al pianoforte «tanto da diventare una promettente concertista» e poi avvicinatasi alla fotografia, «realizzando coraggiosi reportage tra i quali si ricordano quelli dedicati ai travestiti, ai portuali, a Ezra Pound o all’erotismo delle sculture presenti al cimitero monumentale di Staglieno». Negli anni Sessanta, Carmi fu due volte in visita in Israele e a quegli scatti la Comunità ebraica di Casale ha già dedicato una mostra nel 2022, parte della biennale fotografica MonFest. Nel suo racconto per immagini da Israele, tra i tanti protagonisti risaltavano «giocatori di carte yemeniti che potrebbero essere usciti da un film neorealista, lo sguardo fiducioso di un immigrato da San Nicandro, campi beduini, un giovanissimo e magrissimo militare: mitra, peot, una divisa che sembra di due taglie in più…».