CICLISMO – L’Italiano in maglia israeliana primo a casa Sinner

Da qualche anno l’Italia sembra scomparsa dalla “mappa” del ciclismo internazionale. E se per l’ultima vittoria di tappa di un italiano al Tour de France bisogna risalire addirittura al 2019, una parziale consolazione arriva in questi giorni dal Tour of the Alps. Nelle prime tre frazioni della competitiva corsa d’inizio stagione in svolgimento tra Italia e Austria, con otto squadre del World Tour in lizza, l’Italia ha già esultato due volte. Lunedì, nella prima tappa, vinta dall’abruzzese Giulio Ciccone. Mercoledì, nella terza, conquistata dal veneto Marco Frigo al termine di una lunga fuga solitaria. Un successo targato Israel Premier Tech (IPT), la squadra israeliana di cui Frigo indossa i colori dal 2022 e con la quale ha già corso due edizioni del Giro d’Italia (2023 e 2024). Il legame del team con l’Italia è di lungo corso e ha già prodotti vari risultati nel corso degli anni. Non solo per le sette partecipazioni consecutive al Giro, iniziando dalla storica edizione del 2018 da Gerusalemme a Roma. Ma anche perché proprio con un italiano, il friulano Alessandro De Marchi, la IPT (allora Israel Start-Up Nation) ottenne nel Giro del 2021 la soddisfazione di vestire per due giorni la maglia rosa simbolo del primato. L’assolo di Frigo al Tour of the Alps si è concluso sul traguardo di San Candido (BZ), il paesino dell’Alto Adige in cui è nato e cresciuto Jannik Sinner. Una vittoria d’autore festeggiata dagli appassionati di ciclismo sia italiani sia israeliani.

Foto: Israel Premier Tech

a.s.