DAFDAF 158 – Abbracciare le proprie debolezze

Torna sul numero 158 del giornale ebraico dei bambini lo spazio dedicato agli illustratori, con l’ultimo libro di Beatrice Alemagna, che nonostante viva da molti anni a Parigi è bolognese. Ed è una delle illustratrici più amate al mondo.
Il suo ultimo libro si intitola Sua Altezza Poltiglia, Principessa di Fango ed è stato pubblicato da Topipittori. È un’avventura piena di scoperte, e anche, come è stato scritto in occasione di una presentazione: «una caccia al tesoro del proprio io negativo».
Il personaggio che ha dato il suo nome all’albo, Sua Altezza Poltiglia Principessa di Fango, sa bene come funziona il mondo interioredi bambini e ragazzi.
«Nel mio lavoro — ha raccontato Beatrice a un giornale della sua città — ci sono libri più o meno legati a me, alla mia storia, ai miei sentimenti. Questo è uno di quei libri vicini al cuore e alla pancia. Il mostro di fango è un po’ il mio alter ego, ma è anche quello dei bambini in generale. Il doppio di chiunque, quella parte nera arrabbiata che abbiamo tutti, l’incarnazione della nostra rabbia, un sentimento legato a quello che siamo noi dentro». È un’opera nata da una riflessione precisa: «Più scacciavo la mia parte negativa e più la vedevo diventare forte e grande. Anche il nostro nero ha bisogno di affetto. Più si cerca di lottare contro i propri difetti, debolezze, paure, incapacità, più queste diventano o si accoglie il proprio negativo, alla fine si fa pace con esso e questa parte di noi diminuisce di importanza e quindi di dimensione».

La storia:
Yuki e Sen sono due fratelli, protagonisti del nuovo libro di Beatrice Alemagna. Quando Yuki in un moto di rabbia fa cadere le chiavi di casa nel tombino, subito è colta dal senso di colpa. Rabbia più senso di colpa… si va subito sottoterra. Decide così di andarci veramente e di recuperare le chiavi utilizzando una lunga scala. Qualcuno, che sa bene come va il mondo interiore di bambini e ragazzi, la stava aspettando: compare così nella storia Sua Altezza Poltiglia, Principessa di fango. Ha inizio un viaggio: Yuki attraverserà la giungla nera, si tufferà nel lagondiglio e al Museo degli Odiosi troverà tutti gli oggetti che vengono buttati quando si è arrabbiati. Poi nella rabbioteca scoprirà che la rabbia si può bere e anche mangiare (e che quella degli altri è sempre più gustosa)…