MOKED – Gli ebrei e la Calabria, un legame antico

Nei quattro giorni del Moked calabrese non poteva mancare un approfondimento sulla storia degli ebrei di Calabria, presenti nella regione da secoli fino alla loro cacciata nel XVI secolo. Lo storico Tonino Nocera, il vicepresidente Ucei con delega al Meridione Giulio Disegni e Roque Pugliese della Comunità ebraica di Napoli hanno ricomposto il puzzle di un passato sconosciuto ai più. Disegni ha illustrato gli sforzi dell’Ucei per valorizzare la storia e la cultura ebraica della Calabria. Un percorso, che parte dalla sinagoga di Bova Marina e attraversa le circa 130 giudecche di cui è costellata la Regione. Se il passato trasuda ebraismo anche la storia recente, molto drammatica, testimonia una presenza ebraica: nel Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (CS) fra il 1940 e il 1943 furono imprigionati migliaia di ebrei e oppositori politici, sostenuti da una popolazione molto vicina agli internati, che portava loro cibo a rischio della vita. Oggi, ha concluso Disegni, si leggono segnali di rinascita di nuclei ebraici nella Regione con iniziative ed eventi che mirano a riscoprire un inestimabile patrimonio culturale.
Nocera ha parlato del ruolo degli ebrei in Calabria, medici, autori, mercanti ed editori ma anche pensatori non ebrei come per esempio Benedetto Musolino, patriota risorgimentale che alcuni considerano precursore di Theodor Herzl, e Francesco Arcà deputato socialista della Calabria che nel 1918 presiedette il convegno Risorgimento nazionale d’Israele in Palestina.
Roque Pugliese ha ricordato l’impegno di Renzo Gattegna z.l. per la Calabria spiegando il lavoro di emersione svolto in questi anni. «Voi siete abituati a vivere in una Comunità, noi siamo abituati a sopravvivere», ha osservato. Quindi ha illustrato le principali scoperte archeologiche che attestano la presenza ebraica sul territorio, come il mosaico ritrovato nel parco archeologico di Bova Marina, studiato anche da rav Elio Toaff z.l. Moltissimo è ancora il materiale ancora da catalogare nei depositi del Museo di Reggio Calabria e moltissimi sono i reperti rinvenuti in ogni angolo della Regione che testimoniano quanto la presenza ebraica abbia influenzato la vita di questi luoghi.
Lucilla Efrati