APPUNTAMENTI – Una lezione su Lombroso e la lotta al pregiudizio

Nel 1894 Cesare Lombroso pubblica un saggio dedicato all’antisemitismo, affrontando con lucidità uno dei drammi più incombenti dell’Europa di fine Ottocento. Un testo che riflette l’impegno civile e scientifico dell’autore nel leggere i segni del proprio tempo, spiega lo storico Alberto Cavaglion.
«Lombroso scrive quel libro perché coglie con durezza il pericolo dell’antisemitismo, pur partendo da una posizione non identitaria. La sua è una visione a doppia velocità: da un lato, c’è la sua adesione al pensiero positivista che guarda alla religione come a una forma di arcaismo; dall’altro, una chiara consapevolezza del rischio che l’odio antiebraico rappresenta per la società moderna».
Di questo tema, al crocevia tra scienza, cultura e identità, parlerà lo stesso Cavaglion oggi pomeriggio, alle 17.30 presso l’Università degli Studi di Torino, in una lezione dedicata al rapporto tra Lombroso, l’ebraismo, il sionismo e l’antisemitismo.
L’appuntamento rientra nel Ciclo “Per una nuova cultura della differenza”, promosso dalla Comunità Ebraica di Torino e dall’Associazione Ebraico-Cristiana, in collaborazione con l’ateneo torinese.
Cavaglion ha curato per Einaudi il volume Cesare Lombroso. L’amore nei pazzi e altri scritti (1851–1909), che offre diverse chiavi di lettura su aspetti meno noti e più intimi dell’intellettuale.