NAPOLI – Turisti israeliani cacciati, Comunità ebraica: Città non merita questo affronto

«Napoli come città non merita questo affronto, che è purtroppo uno specchio dei tempi che stiamo vivendo».
È la riflessione con Pagine Ebraiche di Lydia Schapirer, presidente della Comunità ebraica partenopea, sul caso dei turisti israeliani che hanno denunciato di essere stati cacciati da un locale del centro storico per via della loro nazionalità. Denuncia finita in Procura e accompagnata da un video virale in poche ore. Sotto accusa c’è il comportamento della titolare dell’attività Nives Monda, che ha rivendicato l’adesione alla campagna “Spazi liberi dall’Apartheid Israeliana”. Al riguardo Schapirer ha una speranza: «Mi auguro che il locale possa essere raggiunto da una forte ammenda, da devolvere poi al rimboschimento d’Israele dopo gli incendi degli scorsi giorni». Nel merito la Comunità sta valutando alcune linee di intervento sulle quali Schapirer vuole mantenere al momento il riserbo. Non è un segreto invece la gratitudine per chi nelle scorse ore si è adoperato e in particolare «per Giuseppe Crimaldi, il presidente dell’associazione Italia-Israele di Napoli, che ha assistito la coppia di israeliani sin da subito e ha anche organizzato una cena in loro solidarietà». Iscritti alla Comunità hanno partecipato e tra loro il consigliere Paolo Ferrara. «Ma è importante che sia la società tutta a muoversi e reagire», sottolinea Schapirer. «Bene ha fatto il sindaco Gaetano Manfredi a intervenire».
La Comunità resta mobilitata anche su altri fronti. «Veniamo da un Moked primaverile di grande successo, in Calabria, nel corso del quale tanti partecipanti hanno “scoperto” che a Napoli esiste una Comunità ebraica. Non solo esiste, ma nonostante i numeri ristretti siamo anche molto attivi». Domenica mattina, nell’occasione del “maggio dei monumenti”, la Comunità ha inaugurato una serie di quattro visite guidate al suo antico cimitero. Il ricavato delle visite, parte del programma “Un fuoco che non si spegne”, sarà devoluto ai lavori di restauro e recupero del sito. 

a.s.