SHIRIM – Marina d’ottobre (Giorgio Bassani)

Che la pioggia dilavi il cielo, e il sole
basso d’autunno vermiglio sfavilli,
viola si curverà la spiaggia al lieto
urto della risacca.
E andremo dentro la bruma, noi, nel lieve
sonno che su dal buio, dal segreto
sciacquio fuma, fidando che per noi e basta
un faro alfine brilli.
Di nuovo per Shirim versi di Giorgio Bassani (1916-2000).
Ci si ritrova a volte a implorare il tempo, la stagione, di esaudirci. Di accogliere come una madre benevola la supplica nostra, il desiderio che certe cose accadano e siano così come lo spirito agogna.
Ci si sorprende ad aspettare con ansia un’inconosciuta pioggia, a cercare, smarriti, il chiarore d’una lontana aurora.
E pare giungere dalla terra generosa, dalle brune rocce benefiche, un petricore sottile, un languido sollievo dell’essere.
E già è tempo di immagini e visioni, di arcobaleni ritornanti di felicità possibili.
Dalle brume profonde emerge il cuore segreto del sogno.
Sfumano all’orizzonte gli uccelli feriti di roride estati.
Shirim è a cura di Mariateresa Amabile, poetessa e docente di Diritti Antichi all’Università di Salerno