ONU – Tom Fletcher si scusa: sbagliati i numeri sui bambini a Gaza

Il 20 maggio scorso il responsabile degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, Tom Fletcher, aveva sostenuto che 14mila bambini di Gaza sarebbero potuti morire «nelle prossime 48 ore» senza l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. Sulla base di questa dichiarazione era montato un caso internazionale e quando l’Onu aveva corretto il tiro alcune ore dopo la notizia era ormai circolata in tutto il mondo, spesso acriticamente. In una intervista con la BBC, Fletcher ha espresso oggi il proprio rammarico. Quel numero, ha riconosciuto il funzionario dell’Onu, non era fondato.
«Bisogna essere precisi nel linguaggio», ha sottolineato nel colloquio con l’emittente britannica, portando a sua discolpa il fatto che in quei giorni «ci veniva detto che non potevamo far arrivare gli aiuti, e sapevamo che probabilmente avremmo avuto un paio di giorni, una finestra temporale per farne arrivare il maggior numero possibile; e questo ci veniva negato, e volevamo disperatamente farli arrivare: quindi sì, dobbiamo essere assolutamente precisi nel linguaggio, e lo abbiamo chiarito». Il ministero degli Esteri israeliano aveva accusato Fletcher di ignorare le atrocità di Hamas e di farne eco alla propaganda. La sua, secondo il governo di Gerusalemme, «non è un’opera umanitaria, ma un’accusa di sangue».