PAGINE EBRAICHE – È in arrivo il numero di giugno

Criticare si può, difendere i diritti umani si deve, “mostrificare”, invece, uccide. È il tragico “salto di qualità” incarnato dal recente attacco terroristico al museo ebraico di Washington, al quale è dedicata la prima pagina del numero di giugno di Pagine Ebraiche in distribuzione in questi giorni assieme a una riflessione sulla necessità di scrivere una nuova pagina della Memoria.
Il giornale dell’ebraismo italiano prosegue con uno sguardo sulle prospettive del Dialogo tra ebrei e cristiani dopo l’elezione al soglio pontificio del nuovo papa Leone XIV, si sofferma sulla decisione dell’amministrazione Trump di espellere gli studenti stranieri coinvolti nelle proteste propal e prosegue con un’analisi sulle mosse della Casa Bianca in Medio Oriente.
«La prima cosa, quando comincio un’opera, è ascoltare, con le orecchie ma anche con gli occhi», sottolinea il celebre artista israeliano Micha Ullman dialogando con l’architetto e storica dell’arte Adachiara Zevi. «Guardare quello che vedo e che conosco, forse anche quello che ricordo, è una conversazione con il luogo», aggiunge lo scultore nato a Tel Aviv nel 1939. È il caso della sua ultima opera Letters of Light, di cui si attende l’inaugurazione a Gerusalemme, ma con Pagine Ebraiche parla anche lo scrittore Jonathan Safran Foer, vincitore a maggio del Premio Internazionale Primo Levi: «Raccontare storie è parte della mia identità, e della mia identità ebraica».
All’interno del giornale si parla anche delle “nuove” categorie dell’antisemitismo come pure dell’antisemitismo nel calcio che non si può combattere solo a parole. Da Milano a Roma, da Torino a Bologna: le pagine di Italia Ebraica ci raccontano le attività nelle diverse comunità con due pezzi in evidenza: il ruolo svolto nel capoluogo lombardo dal Volontariato Federica Sharon Biazzi e un convegno a Torino sul criminologo positivista ebreo Cesare Lombroso.
Nella sezione Musica il tema è HaKochav HaBa (La prossima stella), il popolare talent show attraverso il quale Israele sceglie i propri candidati all’Eurovision. Sempre a proposito di piccolo schermo compie 13 anni DogTV, la prima tv per cani ideata dall’israeliano Ron Levi. C’è ancora spazio in Pagine Ebraiche per alcuni aneddoti sul carrubo, uno degli alberi biblici per antonomasia, mentre nella sezione A Tavola Esther Livdi illustra i segreti della sua cucina senza glutine con un occhio al Sudamerica. In Sport l’argomento è la doppia promozione calcistica di Pisa e Livorno, rivali in tutto, ma con un curioso filo conduttore. Chiude il giornale un intervento del rabbino Roberto Della Rocca su “Le ricorrenze ebraiche: finestre sulla storia”.