OSTAGGI – Sudthisak Rinthalak e la vita nei campi

Sudthisak Rinthalak aveva 43 anni ed era originario di un villaggio della provincia di Nong Khai, una delle aree rurali del nord-est della Thailandia. Era il figlio minore di Thong Ma e Orn Rinthalak. Nel 2017 si era trasferito in Israele per lavorare nei campi assieme a alcuni compagni del villaggio. Divorziato, senza figli, inviava una parte del suo stipendio ai genitori. Al padre aveva raccontato di trovarsi bene in Israele. Dopo anni di lavoro nella raccolta della frutta al nord, il suo datore di lavoro lo aveva assegnato nell’estate del 2023 al kibbutz Be’eri, vicino al confine con Gaza.
“Ha lasciato il nostro villaggio per cercare una vita migliore. Il lavoro nei campi, mi raccontava, era molto meno faticoso della sua esperienza in una fabbrica di cotone qui in Thailandia. E la paga era decisamente migliore”, ha ricordato il padre alla BBC.
Il 7 ottobre 2023 Rinthalak era assieme ad altri lavoratori thailandesi quando i terroristi di Hamas hanno invaso il kibbutz. Delle sue ultime ore a Be’eri non ci sono notizie. È stato rapito e portato a Gaza, ma non si sapeva in che condizioni. Fino al maggio 2024, quando le autorità israeliane hanno confermato la sua uccisione. “Avevamo sperato, ma anche temuto”, ha raccontato il padre a The Nation. Accanto a lui durante l’intervista c’era la moglie, inconsolabile.
Nella casa di famiglia, i parenti hanno iniziato a preparare lo spazio per il funerale. Senza corpo né ceneri, hanno organizzato una cerimonia commemorativa davanti a una fotografia di Sudthisak.
«I lavoratori come mio figlio sono solo persone che fuggono dalla povertà. Non sapevano nulla di quel conflitto», ha aggiunto il padre. «Speriamo che non accada mai più a nessun altro».
d.r.