FIRENZE – Addio a Valentino Baldacci, una vita per la cultura e per Israele

È scomparso all’età di 88 anni Valentino Baldacci, a lungo presidente dell’associazione Italia-Israele di Firenze, grande protagonista della vita culturale locale e nazionale. «Professore universitario, intellettuale raffinato e uomo di profonda sensibilità», gli rende omaggio l’associazione Italia-Israele fiorentina in una nota, ricordando il «contributo insostituibile, guidato da una dedizione sincera» profuso nel tempo e «l’affetto autentico per lo Stato di Israele e il popolo ebraico». Baldacci è stato per vari anni un collaboratore di Moked e Pagine Ebraiche, con un occhio sempre attento all’attualità e alla ricezione delle vicende mediorientali in Italia. Uno dei suoi ultimi interventi, il 28 giugno scorso, l’aveva dedicato alla stroncatura del pamphlet J’accuse di Francesca Albanese, definendolo “imbarazzante” sia per la scelta del titolo sia per i contenuti. Poche settimane dopo aveva invece osservato che, se si va a scavare un poco tra le migliaia di giovani che manifestano nelle piazze scandendo slogan incendiari contro Israele «ci si rende conto che dietro questi slogan c’è solo, quasi sempre, una grossolana ignoranza». Baldacci è stato autore di numerosi saggi. Tra i suoi libri recenti ci sono Amare gli ebrei. Odiare Israele (2020), Ditemi, perché tanto odio contro Israele? (2021) e Antisemitismo vecchio e nuovo (2023), pubblicati con l’editore Aska. Baldacci è stato inoltre autore di un autorevole scritto su Giovanni Spadolini, la questione ebraica e lo Stato di Israele, pubblicato nel 2013 da Polistampa. Laureato in Scienze sociali e politiche al “Cesare Alfieri” di Firenze con 110/110 e lode, con una tesi su “Piero Gobetti e le sue riviste”, discussa proprio con Spadolini, dal 1962 al 1965 Baldacci aveva lavorato a Roma presso il CIRD (Centro Italiano di Ricerche e di Documentazione) ed era poi stato fra i fondatori della casa editrice Guaraldi e consulente della Giunti Marzocco. Baldacci è stato anche segretario generale del Comitato per le celebrazioni del primo centenario della pubblicazione delle “Avventure di Pinocchio”, segretario generale del Comitato nazionale per il quinto centenario della morte di Piero della Francesca, consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le iniziative culturali durante il semestre di presidenza italiana della Comunità Europea, a metà degli anni Novanta, coordinatore tecnico-scientifico del progetto “I Luoghi della Fede” della Regione Toscana. In ambito universitario ha insegnato, tra tante materie, “Strategie di sviluppo dei sistemi di comunicazione”, “Comunicazione e marketing culturale”, “Comunicazione e progettazione culturale”.
Sia il suo ricordo di benedizione.
a.s.