ISRAELE – Missioni chiuse. Ambasciatore a Roma: Iran punta a un nuovo 7 ottobre

Israele ha chiuso le proprie ambasciate in tutto il mondo. «Le missioni israeliane e i servizi consolari non saranno forniti», ha informato il ministero degli Esteri di Gerusalemme in una nota, consigliando a tutti i cittadini israeliani all’estero di stare all’erta ed evitare il più possibile di esporsi.
«Siamo chiusi, ma la prossima settimana contiamo di riaprire», ha affermato l’ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled durante un punto stampa via zoom nel primo pomeriggio. «Ringraziamo le forze dell’ordine per l’assistenza fornita nella nostra messa in sicurezza», ha poi aggiunto il diplomatico, insediatosi a Roma nel 2024. Peled ha informato i giornalisti di aver avuto interlocuzioni ad alto livello con il governo italiano e di avere visto riconosciuto, nonostante l’inevitabile preoccupazione per una possibile escalation, «il diritto di Israele a difendersi» e di «agire per rimuovere la minaccia del nucleare» dall’orizzonte. Peled si è detto certo che l’Iran stia pianificando un altro sanguinoso attacco sulla falsariga del 7 ottobre, agendo attraverso i suoi proxies regionali: «Stanno solo aspettando il momento giusto per compiere un nuovo 7 ottobre, stavolta sotto un ombrello nucleare, attaccandoci da sud, da nord, da est, dal mare». Ma, ha fatto capire, Israele non lo permetterà.