IRAN – Ucciso neo capo di stato maggiore Shadmani

Ha avuto breve durata il mandato del neo capo di stato maggiore iraniano Ali Shadmani. Nominato dal regime degli ayatollah appena quattro giorni fa, nelle prime ore dell’offensiva israeliana contro siti nucleari e obiettivi strategici della Repubblica islamica, è stato ucciso nel corso dell’ultima ondata di attacchi. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane, che già avevano eliminato il suo predecessore Alam Ali Rashid all’inizio dell’operazione Rising Lion. «Stamattina abbiamo ricevuto la notizia che le nostre forze hanno eliminato il capo di stato maggiore iraniano. Non sappiamo ancora chi lo sostituirà. Consiglio a chiunque riceva l’offerta di valutare attentamente la propria candidatura: se la risposta è positiva, si raccomanda la massima cautela», ha commentato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar.
Poche ore prima, parlando con l’emittente ABC, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva dichiarato che l’uccisione della Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, cambierebbe il corso degli eventi e porrebbe fine al conflitto. «Abbiamo avuto mezzo secolo di conflitti diffusi da questo regime che terrorizza tutti in Medio Oriente e sta diffondendo terrorismo, sovversione e sabotaggio ovunque», ha affermato Bibi nell’intervista. «La “guerra infinita” è ciò che l’Iran vuole, e ci sta portando sull’orlo di una guerra nucleare. In realtà, ciò che Israele sta facendo è impedirlo, porre fine a questa aggressione, e possiamo farlo solo opponendoci alle forze del male».