ISRAELE – Ampia maggioranza popolazione approva azione contro Iran

Dentro e fuori dai rifugi, sottoposti alla minaccia costante dei missili iraniani, cosa pensano gli israeliani del conflitto con il regime degli ayatollah? Una indagine svolta dall’Israel Democracy Institute, centro indipendente di ricerca basato a Gerusalemme, certifica un ampio sostegno alla decisione di attaccare l’Iran venerdì scorso. Il 70% degli israeliani approva l’iniziativa e ad essi si aggiunge un 10% che condivide l’attacco pur ritenendo un errore l’avere agito in questo momento. C’è una forte divergenza di opinioni se a rispondere è un ebreo o un arabo, attesta il sondaggio, svolto su un campione di poco più di 700 persone, ascoltate tra il 15 e il 17 giugno. Perché mentre tra gli ebrei il consenso è dell’82%, più un ulteriore 10% di favorevoli ma contrari alla tempistica adottata per colpire, tra gli arabi – che costituiscono circa il 21% della popolazione israeliana – il dato crolla rispettivamente all’11 e al 12,5%. Il 65% degli arabi si è detto contrario in assoluto all’operazione. L’Israel Democracy Institute propone uno fotografia anche rispetto all’affiliazione politica: il supporto è del 57% tra gli elettori di sinistra, del 75% tra quelli di centro e del 90% tra quelli di destra.
Una delle domande riguarda lo stato della resilienza israeliana di fronte agli eventi. Per l’82% dei rispondenti è “molto o abbastanza alta”, a fronte di un 14% che sostiene che sia “molto o abbastanza bassa”. Anche in questo caso la percezione di cittadini ebrei e arabi diverge in modo considerevole: mentre il 91,5% degli ebrei ritiene la resilienza “molto alta o abbastanza alta”, soltanto il 35% degli arabi la pensa allo stesso modo. «A livello personale, quanto ti preoccupi o non ti preoccupi della tua sicurezza fisica e di quella della tua famiglia nel prossimo futuro?», domanda ancora l’Israel Democracy Institute. Il 70% degli israeliani ha raccontato di essere “molto o abbastanza preoccupato” al riguardo. E se questo è valido per due ebrei su tre (66%), per gli arabi il dato sale all’89%. «Quali considerazioni sono state più importanti nella decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di lanciare un attacco contro l’Iran in questo momento?», domanda ancora l’istituto. Risponde “principalmente questioni oggettive di sicurezza” il 28% dell’elettorato di sinistra, mentre quello di destra avalla tale ipotesi all’83%. Per il 50% del campione, vista l’emergenza, servirebbe un governo di unità nazionale. È contrario il 30% degli interpellati.