MEDIO ORIENTE – Iran News, l’informazione libera diventa virale

Nato otto mesi fa come iniziativa spontanea di due cittadini israeliani, Iran News è rapidamente diventato uno dei principali canali d’informazione per seguire in tempo reale gli sviluppi interni della Repubblica Islamica. Attivo sulla piattaforma X, l’account è oggi seguito da migliaia di utenti, tra cui giornalisti, analisti, funzionari e militari.
L’obiettivo, spiegano i fondatori in un’intervista al quotidiano israeliano Maariv, era colmare un vuoto: «C’era molta attenzione per l’Iran, ma poca comprensione reale. Non solo sul nucleare o i missili, ma sulla società, la politica interna, l’economia». I due hanno iniziato monitorando gruppi Telegram iraniani, traducendo i messaggi dal persiano con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, e pubblicando aggiornamenti in ebraico, cercando di offrire un quadro il più possibile chiaro e contestualizzato.
Con l’aumento della visibilità, il progetto si è ampliato. Oggi può contare su una rete informale composta da volontari, esperti della cultura iraniana ed ex membri dell’intelligence. L’obiettivo è fornire aggiornamenti sintetici e verificati, basati su fonti dirette.
I fondatori raccontano che alcune agenzie statali israeliane hanno iniziato a contattarli per accedere a determinati contenuti, soprattutto legati alla sicurezza. L’account non ha scopi commerciali né legami con organizzazioni, sottolinea Maariv. «Non lo facciamo per profitto, ma per offrire uno strumento utile in un contesto molto poco trasparente», spiegano i fondatori al quotidiano israeliano.
Negli ultimi mesi, Iran News ha ricevuto anche riscontri dall’estero, in particolare da comunità iraniane in esilio. Alcuni utenti hanno iniziato a tradurre i contenuti in altre lingue, come il tedesco e lo spagnolo.
Sulle prospettive future del regime iraniano, i fondatori si mantengono cauti: «È difficile dire cosa accadrà. Ma monitorare costantemente il territorio consente di cogliere segnali che spesso passano inosservati. Cerchiamo semplicemente di riportarli in modo diretto, senza interpretazioni».