LA LETTERA – Paolo Pozzi: Perché vi piace chi odia Israele?

Ebreo, Italo-Israeliano, convito sionista (ovvero convinto che anche noi Ebrei abbiamo diritto a uno stato nazionale) assisto tra lo sbigottito e l’allibito alla deriva di questi oltre 600 giorni di guerra, scatenati da una massa di tagliagole il 7 ottobre 2023.
E intendo la deriva propal europea e italiana.
Ad oggi, ancora 50 israeliani rapiti il 7 ottobre 2023 sono tenuti in ostaggio a Gaza, parte vivi (meno di 20), parte morti.
Terminati i dodici giorni di guerra tra Israele e Iran, relativamente a cui i giornalisti Italiani continuano a riportare solo ed esclusivamente i morti Iraniani, perché evidentemente quelli Israeliani non contano proprio, assisto nuovamente al riprendere del mantra su Gaza: “Israele deve terminare la guerra; deve interrompere le operazioni militari; deve permettere l’ingresso di questo e quell’altro… Israele deve, deve, deve…
Una parola sui rapiti dal 7 ottobre 2023, vivi e morti, e sul fatto che i tagliagole di Hamas devono restituirli? Non la ho né letta né sentita.
Una domanda su quale barbarica cultura stia alla base del trascinarsi cadaveri di 18 mesi, in sacchi di plastica, nel clima mediorientale? Come sopra.
Una domanda su quale demenziale teoria suicidale preferisca il sequestro di un morto nemico rispetto alla vita dei propri concittadini e connazionali? Mai sentita.
Un devono indirizzato ai tagliagole di Hamas? Non viene nemmeno ipotizzato.
Ho una sola domanda da farvi: ma cosa vi piace così tanto in loro?
Forse il fatto che piuttosto che cedere un cadavere nemico si facciano uccidere in 1000? Dovrebbe solo indicarvi quanto poco, o nulla, da soli, si valutino.
Il fatto che costringano le loro donne a vestirsi come sacchi di patate? Dovrebbe solo indicarvi quanto poco, o nulla, da soli, stimino e rispettino il loro 50% di popolazione.
Il fatto che le “adultere” vengano da loro lapidate? Dovrebbe dirvi tutto di loro; e invece non vi dice assolutamente nulla!
Il fatto che impicchino, fucilino o massacrino con la lapidazione chi viene identificato come omosessuale? Dovrebbe solo indicarvi gli 80-100 anni di civilizzazione che ancora mancano loro.
Il fatto che quando tagliano le gole lo facciano in nome di Dio? Allah Hu Akbar dovrebbe solo indicarvi gli oltre cinquecento anni che li separano dalle guerre di religione del mondo occidentale.
Il fatto che sparino sui loro stessi concittadini quando questi ritirano gli oltre due milioni di razioni alimentari giornaliere distribuite non da Hamas? Vi dimostra solo il valore di pure “pedine sacrificabili” che attribuiscono ai loro concittadini. Anche i dittatori del recente passato reclamavano «qualche migliaio di morti per sedersi al tavolo delle trattative»; da vittoriosi son finiti fucilati e impiccati per i piedi. Eppure amate i loro emuli!
Il fatto che abbiano utilizzato 8000 tonnellate di cemento per costruirsi 750 km di tunnel sotterranei e nemmeno un singolo rifugio per la popolazione (come fa Israele)? Dovrebbe solo indicarvi quanto assolutamente nulla conta per loro il popolo che amministrano.
Il fatto che per mescolare 8.000 tonnellate di cemento abbiano dovuto utilizzare 4.000 tonnellate di acqua e abbiano devastato le falde acquifere di Gaza? Dovrebbe solo dimostrarvi che della sete dei loro concittadini non gli importa assolutamente nulla.
Il fatto che dal 2007 a oggi non abbiano permesso libere elezioni, mentre in Italia abbiamo avuto cinque elezioni politiche nazionali (in Israele otto) e quattro elezioni europee? Dovrebbe solo dirvi, e lo dice anche a noi, quanto valga veramente la democrazia sia per loro che per voi che li amate!
Ma forse ho capito cosa veramente vi attrae in loro, e tutto quanto sopra elencato è solo un inutile dettaglio: Vi attrae in loro lo slogan “dal fiume al mare”; vi attrae l’articolo 19 della Costituzione Palestinese, per il quale «la spartizione della Palestina nel 1947 e l’istituzione dello stato di Israele sono del tutto illegali»; vi attrae l’articolo 20 e il concetto che le «rivendicazioni di legami storici o religiosi degli ebrei con la Palestina sono incompatibili con i fatti della storia e la vera concezione di ciò che costituisce lo stato»; vi attrae l’ideologia dell’articolo 9 su «La lotta armata è l’unico modo per liberare la Palestina».
Vi attrae il concetto di negazione dello stato di Israele.
Tutto il resto viene solo di conseguenza, inclusa la giustificazione della violenza «che non nasce dal nulla» (Guterres docet); dei rapimenti; degli stupri; dell’uccisione di bambini a mani nude; della distruzione di interi villaggi agricoli; del sistematico saccheggio lanzichenecco di quei villaggi; della gioia barbarica nei selfie e nei pro-go dei tagliagole del 7 ottobre.
Vi attrae il fatto che loro odino Israele, perché lo odiate anche voi.
Israele rappresenta tutto quello che si sarebbe potuto fare dal 1948 ad oggi se non si fosse accecati dall’ignoranza più abissale; dalla intolleranza civico-sociale più abbietta; dalla devastante corruzione del medio oriente e la dirigenza del popolo palestinese (docet il carnet da 11 milioni di dollari pagati a Suha Arafat per rivelare i conti correnti segreti di Arafat; ed i 40 milioni di dollari investiti dagli Arafat in Tunisia… e oltre); dalla incompetenza politico-organizzativa più auto-devastante che un popolo abbia mai subito.
Tutto questo vi attrae perché, comunque, per quanto marcio ed abbietto possa essere, è comunque anti-israeliano; è comunque contrario al principio che persino il popolo ebraico possa avere un suo stato nazionale.
Solo questo per voi conta.
Vi attrae perché non riconosce per gli Ebrei ciò che invece va riconosciuto in generale a tutti e, in particolare, a “loro”.
Vi attrae perché voi non riconoscete agli Ebrei questo diritto.
Vi attrae perché riconoscete a “loro” maggiori diritti che non al popolo Ebraico.
Vi attrae, dunque, perché siete antisemiti.
Il tempo scorre solo in avanti; Israele non sarà la Cecoslovacchia degli anni 2000; gli Ebrei non avranno nel Birobigian stalinista il loro “focolare nazionale”.
I 50 ostaggi, alla fine, e costi quello che costi, torneranno tutti in Israele; i vivi e i morti.
Se ancora vi attrae qualcosa in “loro”, spiegateglielo voi molto chiaramente.

Paolo Pozzi, medico veterinario