SORGENTE DI VITA – La guerra dei 12 giorni, un influencer per il dialogo, il teatro ebraico di Mosca, Roy Chen si racconta

Si apre con un servizio sul conflitto tra Israele e Iran la puntata di Sorgente di vita in onda su Rai Tre domenica 29 giugno.
Quali scenari si aprono nel futuro della repubblica islamica e dell’intero Medio Oriente? L’editorialista de La Repubblica Maurizio Molinari analizza la situazione a seguito della “guerra dei 12 giorni”, condotta insieme agli Stati Uniti contro gli impianti nucleari, l’arsenale missilistico e altri siti sensibili della repubblica islamica. L’operazione ha indebolito il potere degli Ayatollah, decapitato la struttura militare, fiaccato i pasdaran. L’Iran è inoltre attraversato da tempo da un diffuso malcontento della popolazione. Le ipotesi a proposito di un possibile cambio di regime a Teheran.
Il servizio, dal titolo “La guerra dei 12 giorni”, è di Francesco Candilio e Marco Di Porto.
La puntata continua con un incontro con Loay Alshareef, influencer originario dell’Arabia Saudita, che promuove la conoscenza di Israele e il dialogo tra mondo ebraico e arabo-musulmano. Sono i temi che pubblica sulle principali piattaforme social, dove ha centinaia di migliaia di followers. Cresciuto in un contesto in cui l’antisemitismo era diffusissimo e instillato nei giovani anche attraverso la scuola, Alshareef racconta come la sua percezione dello Stato e dell’intero universo ebraico sia cambiata radicalmente grazie all’incontro con una famiglia di ebrei francesi e con una ricercatrice arabo-israeliana.
Il servizio, dal titolo “Un influencer a Roma”, è di Vanessa Collini Sermoneta e Adriano Leoni.
Il terzo servizio è dedicato allo spettacolo “Re Lear è morto a Mosca”, andato in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano, ispirato alla storia del teatro yiddish “Goset” di Mosca e alla vita dei suoi più illustri interpreti: Venjamin Zuskin e Solomon Michoels. Diretto dall’attore e regista argentino Cesar Brie, lo spettacolo è liberamente ispirato al libro “I viaggi di Venjamin” di Ala Zuskin Perelman, che è venuta in Italia proprio per assistere allo spettacolo. Attraverso la vicenda di suo padre, Ala racconta l’intera parabola del teatro ebraico di Mosca: la nascita nel 1919, la stagione d’oro, le scenografie di Marc Chagall, il declino, la chiusura, le persecuzioni del KGB, l’assassinio di suo padre.
Il servizio, dal titolo “Re Lear è morto a Mosca”, è di Francesco Candilio e Alberto Caviglia.
La puntata si chiude con un’intervista allo scrittore e drammaturgo Roy Chen, Una giovane violoncellista alle prese con i turbamenti del suo primo amore, una madre logorroica e una nonna che preferisce la compagnia degli scrittori morti a quella delle persone vive: sono le protagoniste de “Il grande frastuono”, suo nuovo romanzo, che narra storie e temi eterni, come amore, famiglia, relazioni, mescolando sapientemente umorismo e dramma, cinismo e mistica ebraica.
Il servizio, dal titolo “La versione di Roy”, è di Alberto Caviglia e Adriano Leoni.
La puntata di Sorgente di vita andrà in onda su Rai Tre domenica 29 giugno alle ore 8.00. Sarà replicata nelle serate di martedì 1 luglio e mercoledì 2 luglio all’1.00, e lunedì 7 luglio all’1.40. Dopo la messa in onda, la puntata sarà visibile sul sito.