VENEZIA – Secondo mandato per Calimani: «Rendiamo protagonisti i giovani»
Inizia alla vigilia dello Shabbat il secondo mandato da presidente della Comunità ebraica di Venezia per Dario Calimani, 79 anni, anglista.
Il nuovo Consiglio si è riunito la mattina di venerdì e oltre a nominare Calimani alla presidenza ha avallato la composizione della nuova Giunta, di cui faranno parte anche il vicepresidente Paolo Navarro Dina e l’assessore Luigi Giraldo. Navarro Dina si occuperà di Comunicazione, Pubbliche relazioni e Segreteria, mentre Giraldo dei Giovani. Nel corso della riunione sono stati assegnati anche gli altri incarichi di responsabilità: Mario Massimo Cherido ha avuto la delega a Beni monumentali, Cimiteri e Immobili, Ambra Dina alla Cultura, Abraham Albert Dabbah a Bilancio e Finanza e Daniele Radzik alla Biblioteca e ai Rapporti con le istituzioni storico-culturali. «Assumo questo incarico in un momento delicato dal punto di vista politico. Cercheremo di resistere al meglio di fronte alle difficoltà del momento», sottolinea Calimani, che ha tenuto per sé le deleghe a Sicurezza e Museo ebraico. Proprio il rilancio del Museo è uno dei grandi obiettivi di questo mandato, in continuità con il lavoro svolto nel precedente. «Ci stiamo lavorando da molto tempo, contiamo di farcela per la fine di quest’anno», annuncia Calimani. Sul fronte interno invece la sfida sarà quella di «proseguire con l’impegno per riavvicinare i giovani e renderli protagonisti, anche attraverso la riorganizzazione delle attività a loro dedicate». Calimani spiega di puntare inoltre «sul potenziamento di attività culturali che stimolino la Comunità a essere sempre più presente e partecipe».
a.s.