UCEI – “Parole in conflitto”, online il volume che fa chiarezza dopo il 7 ottobre

È disponibile online “Parole in conflitto”, un compendio realizzato dall’Ucei per «denunciare le distorsioni linguistiche emerse nel discorso pubblico dopo il 7 ottobre 2023 e chiarire il significato di termini di assoluta rilevanza il cui abuso è parte del fenomeno dell’odio antisemita».
Nella pubblicazione, presentata durante l’ultima riunione del Consiglio Ucei, si parla tra i vari termini di “Sionismo”, “Pogrom”, “Genocidio”, “Crimini di guerra” e “Crimini contro l’umanità” e di come queste parole e locuzioni sono spesso strumentalizzate in funzione anti-israeliana. È inoltre ripercorsa in sintesi la storia a tappe dello Stato di Israele e dei piani di pace presentati per la risoluzione dei conflitti con alcuni paesi arabi e i palestinesi. Firmano i testi Claudia Tedeschi, Massimo Lomonaco, Davide Jona Falco, Claudio Vercelli, Lucilla Efrati e Raffaele Genah. «Non abbiamo scelto un approccio analitico con pretesa di esaustività perché avremmo dovuto concepire un aggiornamento delle voci enciclopediche», sottolinea nell’introduzione la presidente Ucei Noemi Di Segni. L’idea è stata piuttosto quella di «offrire, o restituire, l’immediata e chiara valenza di concetti che, per l’autorevolezza degli estensori, auspichiamo possano essere colti e condivisi, “pronti per l’uso” per essere di ausilio a chi, nonostante il frastuono della propaganda, prova ancora a comunicare in modo corretto, con slancio di verità».