SHIRIM – L’amore per Carlo Michelstaedter

Se camminando vado solitario/per campagne deserte e abbandonate/se parlo con gli amici, di risate/ebbri, e di vita,/se studio, o sogno,/ se lavoro o rido/o se uno slancio d’arte mi trasporta /se miro la natura ora risorta/a vita nuova, /Te sola, del mio cor dominatrice /te sola penso, a te freme ogni fibra/a te il pensiero unicamente vibra/a te adorata./A te mi spinge con crescente furia /una forza che pria non m’era nota,/senza di te la vita mi par vuota /triste ed oscura. /Ogni energia latente in me si sveglia /all’appello possente dell’amore, /vorrei che tu vedessi entro al mio cuore/la fiamma ardente. /Vorrei levarmi verso l’infinito /etere e a lui gridar la mia passione, /vorrei comunicar la ribellione /all’universo./Vorrei che la natura palpitasse /del palpito che l’animo mi scuote… /vorrei che nelle tue pupille immote /splendesse amore. -/Ma dimmi, perché sfuggi tu il mio sguardo /fanciulla? O tu non lo comprendi ancora /il fuoco che possente mi divora?…/e tu l’accendi…/Non trovo pace che se a te vicino: /io ti vorrei seguir per ogni dove /e bever l’aria che da te si muove /né mai lasciarti. –

Per Shirim di oggi ancora versi meravigliosi di Carlo Michelstaedter (1887-1910).
Versi furiosi e appassionati rivolti a un’insensibile amata.
Come mare in tempesta, come notturno temporale, l’amore irrompe nel quotidiano andare, irrora le vene del pavido, sopito sangue.
Accende di un vivido fuoco le notti e il giorno, e il tempo insignificante e ignoto.
Fonte assetata che non disseta, famelica arsura di giorni inquieti.
Come smania trascina l’incolpevole per le albe e i tramonti, svelando laconiche strade in tarde, inconosciute ore.
S’inoltra, l’ammaliato, per crudeli estati dissognate, inconsolabile.
Domandando andrà per ogni dove, stremato, e pure, come morto. Divorato.

*Si ha il piacere di segnalare il volume di recente pubblicazione, Carlo Michelstädter. Antologia poetica multilingue. 15 poesie in 12 lingue. Traduzione come partitura scritta e vocale, a cura di Suzana Glavaš, Elena Guerra, Antonella Gallarotti, Per Mimesis Edizioni.

Shirim è a cura di Mariateresa Amabile, poetessa e docente di Diritti Antichi all’Università di Salerno