SPAGNA – 50 bambini ebrei rimossi da volo Vueling
La compagnia invoca «questione di sicurezza»

«Cinquanta bambini ebrei francesi, di età compresa tra 10 e 15 anni, cantavano canzoni ebraiche. L’equipaggio di Vueling ha dichiarato che Israele è uno stato terrorista e ha costretto i bambini a scendere dall’aereo».
Lo denuncia Amichai Chikli, il ministro israeliano della Diaspora, in un intervento su X in cui pubblica il video di una donna arrestata dalla polizia spagnola all’imbarco del volo che avrebbe dovuto portare i giovani da Valencia a Parigi. Quella donna, sottolinea il ministro, «è la direttrice del campo estivo Kinneret».
L’episodio è stato tra gli altri commentato dalla parlamentare francese Caroline Yadan, che ha rilanciato un articolo della stampa israeliana sulla vicenda. Scrive Yadan, sempre su X: «Cinquanta bambini ebrei sono stati rimossi da un aereo. La loro direttrice ventunenne è stata ammanettata con violenza. Se i fatti riportati in questo articolo fossero veri, la compagnia aerea spagnola Vueling dovrebbe risponderne in tribunale».
La compagnia low cost ha smentito in una nota questa ricostruzione, sostenendo che i giovani sono stati fatti sbarcare per via del loro comportamento «molto aggressivo» e che l’iniziativa è stata presa «per garantire la sicurezza di tutti i passeggeri». Vueling aggiunge di rifiutare categoricamente «qualsiasi forma di discriminazione, senza eccezioni».
«Richiediamo a Vueling spiegazioni dettagliate, corredate da prove documentali, su quanto accaduto a bordo dell’aereo, con particolare interesse a chiarire se vi siano state possibili motivazioni discriminatorie di natura religiosa nei confronti dei minori», si legge in una nota della Federación de Comunidades Judías de España (Fcje). Per Fcje, «è responsabilità della compagnia aerea fornire spiegazioni immediate e trasparenti». L’organizzazione Acom – Acción y Comunicación sobre Oriente Medio, che promuove il rafforzamento delle relazioni tra Spagna e Israele, ha annunciato l’intenzione di procedere per vie legali. Secondo Acom, «questo inaccettabile incidente conferma, ancora una volta, il preoccupante declino della sicurezza degli ebrei in Spagna».
Nelle stesse ore in cui si verificava l’episodio sul volo diretto a Parigi, Vueling lanciava la sua nuova campagna per “celebrare la diversità”.