GAZA – Witkoff visita centro aiuti, AJC raccoglie fondi per la Chiesa della Sacra Famiglia

A Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, l’inviato speciale Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, insieme all’ambasciatore americano in Israele, Mike Huckabee, ha visitato un centro di distribuzione di aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), in vista dell’attuazione di un nuovo piano statunitense per l’assistenza umanitaria. L’obiettivo è migliorare la consegna di cibo e beni essenziali in un contesto sempre più critico. “Hamas odia Ghf perché fornisce cibo alle persone senza che venga saccheggiato. Oltre 100 milioni di pasti serviti in 2 mesi”, ha scritto sui social l’ambasciatore Huckabee dopo uno dei primi incontri.
I due diplomatici americani hanno in agenda incontri con civili palestinesi prima di riferire al presidente Donald Trump, chiamato ad approvare nuove misure per Gaza. E mentre si intensificano gli sforzi per affrontare l’emergenza umanitaria, arriva un gesto significativo di solidarietà dal mondo ebraico americano verso la comunità cristiana nell’enclave palestinese. L’American Jewish Committee (Ajc) ha annunciato una donazione di 25.000 dollari per contribuire alla riabilitazione della Chiesa cattolica della Sacra Famiglia, l’unica chiesa cattolica di Gaza, colpita il 17 luglio da un carro armato israeliano. L’incidente – «un errore causato da un colpo deviato», ha spiegato l’esercito al termine di un’indagine interna – ha provocato la morte di tre civili.
La chiesa, che da quasi due anni offre rifugio a centinaia di civili palestinesi, rappresenta uno degli ultimi presidi della piccola comunità cristiana a Gaza. Il contributo dell’Ajc sarà gestito in collaborazione con l’arcidiocesi di New York e la Catholic Near East Welfare Association, con il sostegno del cardinale Timothy Dolan. «Siamo un’organizzazione ebraica che si dedica alla sicurezza del popolo ebraico e dello stato di Israele, ma la nostra empatia abbraccia tutti gli innocenti coinvolti in questa terribile guerra», ha dichiarato Noam Marans, rabbino e responsabile per gli affari interreligiosi dell’AJC. Marans ha aggiunto che la donazione «è un modo tangibile per aiutare la Chiesa», ma anche una dichiarazione forte di vicinanza «al nostro stretto partner cattolico, il cardinale Dolan, e all’Arcidiocesi di New York, la città con la più grande popolazione ebraica al di fuori di Israele».
(Foto Amit Segal)