CALCIO – L’Ajax affida la sua numero 10 all’israeliano Gloukh

Per averlo, a quanto pare, la Roma sarebbe stata disposta a sborsare il doppio dei 15 milioni offerti dall’Ajax. Ma la volontà dell’atleta è stata determinante. E così il centrocampista offensivo Oskar Gloukh, il talento più scintillante del calcio israeliano, 21 anni e già oltre 20 presenze con la sua nazionale, da Salisburgo dove per due anni e mezzo ha difeso i colori del Red Bull Salzburg, ha preso un volo diretto ad Amsterdam per accasarsi con il blasonato club olandese. Qua indosserà la maglia più ambita, la numero 10, vestita in passato da alcuni campioni di fama internazionale, forte anche dei 23 gol e 28 assist in 101 partite con il Red Bull.
«Mi piace dribblare, fare assist, segnare», ha detto Gloukh presentandosi alla stampa, consapevole della «grande pressione» esercitata da quel ruolo e quella maglia. «Mi fa venire la pelle d’oca, ma è una sensazione che mi piace», ha specificato il neo acquisto, nato a Rehovot, formatosi nel Maccabi Tel Aviv e più volte accostato alla Serie A negli ultimi due anni. Maxim Gloukh, il padre, ex calciatore a sua volta, in una intervista con un canale televisivo israeliano ha ammesso come l’offerta della Roma fosse sensibilmente più alta, ma come il figlio abbia voluto con determinazione l’Ajax, realizzando una personale aspirazione. «Ha 21 anni e potrà giocare in questo campionato per altri due o tre anni prima di fare il salto», ha sostenuto Gloukh senior, aggiungendo come l’Ajax fosse già in contatto con il suo entourage già da «quando giocava al Maccabi Tel Aviv: aveva il sogno di andarci e il sogno si è avverato». E se la Serie A è stata per il momento messa da parte, Gloukh sarà comunque in Italia tra un paio di mesi per il match di qualificazione ai Mondiali tra le nazionali di Italia e Israele in programma il prossimo 14 ottobre a Udine.

a.s.