PAGINE EBRAICHE – È in arrivo il numero di agosto

Il numero di Pagine Ebraiche di agosto in distribuzione in questi giorni apre con un doppio sguardo su Israele. Il primo contributo, firmato dall’imprenditore italo-israeliano Roberto Della Rocca, fa il punto sulla situazione interna al paese. Il secondo, del politologo Emanuele Ottolenghi, sulla “guerra dei 12 giorni” con l’Iran dello scorso agosto e sul futuro del progetto nucleare iraniano. “Un futuro pieno di incognite” si legge sulla prima pagina del mensile, al centro della quale risalta una grande palla di vetro con all’interno la Knesset (il Parlamento israeliano).
Pagine Ebraiche di agosto porta i suoi lettori anche dentro la quotidianità di due carceri italiani per parlare di giustizia riparativa e di come il mondo ebraico possa offrire una propria chiave di lettura attraverso il principio della teshuvah. In un approfondimento si affronta anche l’esperienza del periodico Mabul, animato dai detenuti della casa di reclusione di Opera (Milano).
Sempre in tema giustizia sono analizzate le quasi duemila battaglie legali in corso per ottenere i risarcimenti dei crimini nazisti anche alla luce di un recente incontro sull’argomento al Parlamento europeo. Si riferisce a quel periodo storico anche una testimonianza del pianista Francesco Lotoro sulla musica concentrazionaria definita una «gigantesca operazione di inganno perpetrata da musicisti deportati e internati ai danni dei regimi totalitari».
Nella sezione dedicata ai Libri si spazia dall’attualità israeliana tra “fragilità” e “storie di sconcertante libertà”, ripercorrendo anche la gloriosa storia dell’ebraismo mitteleuropeo. Mentre le pagine di Italia ebraica si aprono con il monito del presidente della Comunità ebraica bolognese Daniele De Paz, secondo il quale servirebbe oggi un “nuovo equilibrio” nei rapporti con le istituzioni. Si avvicina l’appuntamento con la Giornata europea della cultura ebraica di domenica 14 settembre, con città capofila Soncino (CR). In due pagine dedicate, Valeria Rossini, conservatrice del museo della stampa locale, racconta perché Soncino è un luogo significativo per la tipografia ebraica, mentre il cantautore e ricercatore Rocco Rosignoli spiega come molta della poetica di Bob Dylan e Leonard Cohen attinga dal Tanach.
Si resta in Nordamerica con un successivo approfondimento sui Jewish Summer Camp come “must” formativo e ricreativo per generazioni di ebrei statunitensi. Mentre Simone Tedeschi, nella sezione Cinema, si sofferma su alcune pellicole presentate all’ultima edizione del Jerusalem Film Festival.
Il protagonista della sezione A Tavola del numero di agosto è Hamos Guetta, custode delle tradizioni culinarie dell’ebraismo tripolino.
In Sport, si illustrano i nuovi innesti della International Jewish Sports Hall of Fame tra calcio, pallacanestro e ciclismo.