ISRAELE – Riparte la scuola: oltre 2,5 milioni di studenti sui banchi

Per oltre due milioni e mezzo di studenti israeliani, lunedì 1 settembre è stato il giorno del rientro in classe. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Educazione di Gerusalemme, circa 180mila di loro sono al primo anno di studi, mentre poco meno di 150mila all’ultimo. Un totale di circa 248mila insegnanti è tornato al lavoro, in queste ore, in 5.807 scuole e 21.600 scuole materne. «In questa mattina emozionante, auguro con tutto il cuore il massimo successo agli oltre 2,5 milioni di studenti in tutto il paese», ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog in visita a una scuola di Kiryat Shmona, dove ha detto anche di auspicare che «la nostra futura generazione possa sperimentare gioia e soddisfazione nei propri studi e portare buone notizie a tutto Israele». Herzog si è poi recato in visita nel villaggio druso di Majdal Shams e ha incontrato i bambini di altri centri del nord del paese, a lungo esposti al fuoco di Hezbollah. Negli stessi minuti il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro dell’Istruzione Yoav Kisch hanno varcato la soglia di una scuola di Nof Hagalil, in Galilea, anch’essa nelle vicinanze del Libano. «Niente è meglio della nostra generazione futura», ha affermato il premier. Coinvolto nella riapertura delle scuole anche Mike Huckabee, l’ambasciatore statunitense in Israele, recatosi nella regione di Eshkol vicino a Gaza. «Molti bambini hanno avuto genitori o amici assassinati o presi in ostaggio», ha sottolineato Huckabee. «Oggi ci viene ricordato che il male non ha vinto, Hamas è sull’orlo dell’annientamento e questi bambini stanno iniziando la scuola». A Rehovot, in prossimità dell’istituto Weizmann, alcune decine di studenti di scuola superiore hanno preso parte a una protesta per il rilascio degli ostaggi.