EUROPA – Cultura ebraica, iniziative in corso in oltre 25 paesi

Sono in svolgimento in oltre 25 paesi le iniziative della 26esima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. L’Italia sarà protagonista domenica prossima, ma da Londra a Madrid, da Amsterdam a Zurigo, le porte di sinagoghe e centri ebraici si sono aperte già stamane per declinare il tema “Il popolo del libro”, filo conduttore alle iniziative di quest’anno attraverso mostre, performance artistiche e incontri con gli autori. Il tutto sotto l’egida dell’Associazione europea per la conservazione e la promozione del patrimonio e della cultura ebraica europea (Aepj), che ha da poco festeggiato vent’anni di attività.
Per l’Aepj, il tema di questa edizione è un invito «a riflettere sul profondo ruolo della parola scritta nella cultura ebraica e i suoi proficui legami con il cristianesimo e l’Islam: un’opportunità per esplorare valori condivisi, legami storici e diverse prospettive». Al centro dello sforzo culturale profuso, prosegue l’Aepj, c’è l’insieme dei testi sacri ebraici (Tanakh). Inteso anche come «cuore della biblioteca ebraica», insieme alla «duratura eredità culturale, etica e filosofica dei testi, dei manoscritti e della letteratura ebraica di ogni tempo e luogo, dai manoscritti miniati alle opere moderne». Mentre in Italia la città capofila sarà la lombarda Soncino, a livello europeo è Stoccolma. La capitale svedese è stata scelta per celebrare i 250 anni di presenza ebraica nel paese. Fu l’intagliatore di gemme e incisore di sigilli Aaron Isaac, nel 1775, il primo a insediarsi grazie alle riforme liberali di re Gustavo III. «La cultura ebraica ha svolto un ruolo fondamentale nella cultura svedese per 250 anni, lasciando un’impronta indelebile», ha dichiarato la ministra della Cultura del paese scandinavo Parisa Liljestrand. «Continuerà a plasmarlo e a contribuire ad esso in futuro».