NAPOLI – Olmert parla di dialogo, Comune revoca patrocinio

Da più di un anno l’ex premier israeliano Ehud Olmert gira il mondo in compagnia di Nasser Al-Kidwa, ex rappresentante dell’Olp alle Nazioni Unite e nipote di Yasser Arafat, per rilanciare la piattaforma “Due popoli, due stati”.
Domenica 14 settembre sarà a Napoli, per partecipare quale ospite d’onore all’iniziativa “Falafel e democrazia” organizzata al Real Bosco di Capodimonte, dalla Fondazione Rut e da Golem Multimedia, con la partecipazione di giornalisti, politici e intellettuali. E se lo slogan dell’iniziativa è “Il Mediterraneo si incontra a Napoli”, lo farà senza il patrocinio del Comune. Inizialmente assegnato e poi revocato perché, a detta del sindaco Gaetano Manfredi, intervenuto con un comunicato stampa, tale forma di sostegno rischierebbe di creare confusione «in merito alla posizione dell’amministrazione comunale rispetto all’occupazione di Gaza da parte del governo israeliano». Manfredi ha assecondato l’istanza presentata dai capigruppo della maggioranza di centrosinistra che governa il capoluogo campano. Tra gli altri il consigliere Rosario Andreozzi di Sinistra Italiana aveva invocato la rimozione del patrocinio, ritenendolo una forma di «complicità politica e morale con l’oppressione coloniale e con i crimini di guerra». Una decisione della quale gli organizzatori di “Falafel e democrazia” si dicono «dispiaciuti», affidando la risposta anch’essi a un comunicato stampa. Così come della defezione di uno degli ospiti previsti, lo scrittore Maurizio De Giovanni, «autorevole voce del territorio napoletano che avrebbe sicuramente portato elementi di riflessione critica al dibattito» al pari dello stesso Al-Kidwa, che parteciperà in videoconferenza e che «solo per problemi di salute non potrà essere presente in sala». L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, «ha l’obiettivo di rappresentare un punto di vista all’interno di un dibattito ampio, pensato e costruito nello spirito del dialogo». Tra i relatori annunciati ci sono Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; Greta Cristini, analista geopolitica e reporter; Eva Cantarella, storica, giurista e sociologa; i giornalisti Maurizio Molinari, David Parenzo e Davide Ghiglione. Parteciperà inoltre tra gli altri Pejman Abdolmohammadi, ricercatore presso la London School of Economics, mentre Stefania Craxi interverrà in veste di presidente della Commissione Affari Esteri del Senato.