IL PREMIO – Forum Ambrosetti onora legame con Shimon Peres

Il Forum Ambrosetti ha avuto per ben 24 edizioni un ospite fisso: Shimon Peres. Come tradizione dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2016, l’incontro internazionale di Villa d’Este ha reso omaggio alla memoria dello statista israeliano attraverso il conferimento di alcuni premi a giovani innovatori distintisi «per importanti progetti nei campi correlati all’attivismo politico e umanitario». È il quadro all’interno del quale si colloca la “The Peres Heritage Initiative”, lanciata nel settembre del 2017 con l’intento di onorarne l’eredità. I tre premiati della nona edizione – dalle mani di Chemi J. Peres, figlio di Shimon e presidente del Centro Peres per la Pace – sono stati la spagnola Sara Correyero Plaza, l’italiana Elisa Ferrari e la belga Karina Yamamoto. Correyero Plaza, si legge nelle motivazioni, è la cofondatrice di un’azienda il cui obiettivo «è semplificare le fasi propulsive dei satelliti sotto i 300 chili, migliorando la mobilità nello spazio», mentre Ferrari ha fondato una start-up «che applica l’intelligenza artificiale ai dati di imaging cerebrale per migliorare la diagnosi dei disturbi psichiatrici e neuroevolutivi» e Yamamoto guida una piattaforma che «ottimizza lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile usando gemelli digitali». Peres partecipò al Forum Ambrosetti anche nel 2016, all’età di 93 anni, due settimane prima di morire. «L’anzianità non è un fatto anagrafico ma una equazione matematica, il rapporto tra sogni e ricordi», dichiarò nell’occasione di una delle sue molte visite sul lago di Como. Per poi aggiungere: «Fin tanto che i sogni esuberano i ricordi, sei giovane».