7 OTTOBRE – Due anni in ostaggio, il compleanno dei gemelli Berman e di Yosef Ohana

«Oggi Gali e Ziv compiono 28 anni, Yosef 25. Ma i nostri figli non sono qui, sono ancora ostaggio a Gaza. Non c’è nulla da festeggiare». A parlare è Talia Berman, la madre dei gemelli rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023 a Kfar Aza. Da allora, quasi due anni dopo, i due fratelli rimangono prigionieri nelle mani dei terroristi palestinesi.
«Miei amati, miei principi, non riesco a credere che state celebrando il vostro compleanno laggiù. Non siete con noi fisicamente, ma siete sempre vicini a casa. Vi mando tutta la luce del mondo affinché possiate sentire la speranza, la fede e l’amore di tutti», ha affermato la madre in un messaggio registrato e diffuso dalle radio e televisioni israeliane.
Nello stesso giorno, anche la famiglia Ohana ricorda il compleanno del figlio Yosef Haim, rapito mentre partecipava al Nova Festival di Re’im «Avrebbe potuto fuggire, ma scelse di restare per aiutare i feriti», ha ricordato il padre Tal, intervistato dall’emittente Kan. «Da quel momento sono passati 705 giorni. Yosef è la nostra anima coraggiosa, un simbolo di luce e fede».
Le famiglie non nascondono la paura. «Un compleanno dovrebbe essere un giorno di gioia invece è diventato un grido. Ogni giorno ci chiediamo se sarà l’ultimo, se riceveremo la notizia che un altro ostaggio è stato ucciso», ha sottolineato il fratello maggiore dei gemelli, Liran Berman, venuto anche in Italia per chiedere solidarietà per i rapiti. Sia i fratelli Gali e Ziv sia Yosef sono tra i 20 ostaggi che Israele ritiene ancora in vita. «Sappiamo che non capite come mai siete ancora lì né quando sarete di nuovo liberi», ha proseguito Liran rivolgendosi ai fratelli. «Vi promettiamo che questo accadrà: tornerete tra le braccia sicure di vostra madre. Resistete ancora un po’, sopravvivete e credete in un lieto fine».