IRAQ – Liberata la studiosa israeliana rapita nel 2023

Rapita il 21 marzo 2023 mentre svolgeva alcune ricerche in Iraq, Elizabeth Tsurkov, cittadina israeliana e russa, è libera. «Sto impazzendo. È una gioia folle, una felicità incredibile. Ho aspettato questo momento per quasi due anni e mezzo», ha raccontato la madre Irina alla radio dell’esercito israeliano. «Spero che tutte le famiglie dei nostri ostaggi ricevano la stessa notizia e che tutti gli ostaggi vengano rilasciati presto», ha aggiunto la madre di Tsurkov in riferimento agli israeliani rapiti il 7 ottobre 2023 da Hamas.
La ricercatrice, dottoranda all’Università di Princeton, era caduta nelle mani di Kataib Hezbollah, una milizia irachena sostenuta dall’Iran e nella lista Usa delle organizzazioni terroristiche.
Liberata e trasferita all’ambasciata statunitense di Baghdad, Tsurkov è attesa a Tel Aviv, da dove sarà portata allo Sheba Medical Center di Ramat Gan per ricevere cure e sostegno psicologico, come previsto per gli ostaggi rientrati dalla Striscia di Gaza. A riceverla ci sarà la famiglia, che per oltre due anni ha vissuto nell’incertezza e nel silenzio imposto dalla delicata trattativa.
«Elizabeth era a conoscenza dei nostri sforzi per riportarla a casa durante la prigionia», ha dichiarato Gal Hirsch, il coordinatore israeliano per gli ostaggi e i dispersi. «Il suo ritorno è un momento impagabile».
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ringraziato gli Stati Uniti per il loro ruolo nel rilascio, citando il presidente Usa Donald Trump: «È stato un lavoro di squadra che ha richiesto mesi di sforzi intensi. Continueremo a impegnarci con forza fino a riportare a casa tutti i nostri ostaggi».