SATIRA – Eretz Nehederet e il (fu) esilio dorato di Hamas in Qatar

Il Qatar è ancora soleggiato?
La domanda, sarcastica, se la pone più irriverente dei programmi satirici israeliani: Eretz Nehederet, letteralmente “un paese meraviglioso”. Poche ore dopo l’attacco rivendicato da Israele contro i leader di Hamas a Doha, Eretz Nehederet ha rilanciato via social una sua celebre “hit” risalente alla fine del 2023, poche settimane dopo i massacri del 7 ottobre.
Nei due minuti e mezzo del brano “Gaza’s sky is black but Qatar is always sunny” vengono messe a nudo alcune delle ipocrisie che hanno permesso ad Hamas di affermarsi sulla scena e realizzare quel che ha fatto, a danno del suo stesso popolo. In prima istanza il sostegno economico internazionale arrivato a pioggia anche attraverso l’uso strumentale delle sofferenze dei gazawi. E strettamente correlata la costosa ospitalità offerta in questi anni dal Qatar, qui parodiata tra auree suite d’albergo, macchine di lusso e comfort vari. «Donate us money, my dog needs new Armani. Gaza’s sky is black, but Qatar is always sunny», cantano in coro dei finti Mousa Abu Marzouk, Khaled Mashaal e Ismail Haniyeh, fra i principali leader di Hamas. E ancora: «Dollar bills, dollar bills. My people have no water, wonder how it feels. Dollar bills, dollar bills. They have no gasoline, I just ordered me new wheels».
I nomi dei “veri” Abu Marzouk e Mashaal sono nella lista delle possibili vittime dell’attacco di martedì. Mentre Haniyeh è stato eliminato alla fine di luglio del 2024, a Teheran, dove si trovava per partecipare al giuramento del nuovo presidente iraniano Masout Pezeshkian. Nel brano di Eretz Nehederet, Mashaal debutta con un compiacente «I can not believe what we have brought on Gaza». Ma per loro fortuna, prosegue, «we are safe in Doha Plaza». Salvezza a tempo? Sul finale i tre sussultano. Colpi insistiti alla porta, si teme il Mossad. Ma è un banale sushi con avocado.
a.s.