GECE – L’omaggio a Michelstaedter e alla Gorizia ebraica

Carlo Michelstaedter pose fine alla sua giovane vita nel 1910, all’età di 23 anni, poco dopo aver concluso la sua tesi di laurea.
Pensatore e poeta, animo inquieto, è uno dei nomi illustri di un mondo che non c’è più: la Gorizia ebraica un tempo al centro di fermenti intellettuali intensi nel campo della letteratura, del giornalismo e del rabbinato. Quel mondo oggi declinato solo al passato rivive nella mostra “L’Anima ignuda nell’Isola dei beati” in allestimento alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (TS) e parte del programma della Giornata Europea della Cultura Ebraica (Gece) di domenica, con il contributo tra gli altri della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia (Fbcei). Sarà alla portata dei visitatori «l’eccezionale corredo» di disegni, caricature, grafiche, taccuini e album di Michelstaedter, spiega l’architetto Andrea Morpurgo, uno dei curatori dell’iniziativa. E un ulteriore valore aggiunto arriverà da una sezione tutta incentrata su storie e biografie delle famiglie ebraiche radicate nel territorio fra Trieste e Gorizia. A partire proprio dai Morpurgo, che da Maribor presero prima la via di Vienna e poi della Moravia, di Cracovia e di Gradisca d’Isonzo. «L’idea è di dare il senso del peso di queste famiglie nello sviluppo e nella caratterizzazione dei luoghi in cui vissero», afferma Morpurgo, che è membro del Consiglio della Fbcei e per conto della stessa, assieme al suo collega Renzo Funaro, sta curando i progetti di restauro e recupero del cimitero di Valdirose in cui Michelstaedter e altri grandi nomi della Gorizia ebraica sono sepolti.
L’iniziativa non resterà confinata a Monfalcone: martedì 16 una mostra analoga sarà inaugurata a Bruxelles nelle sale della Regione Friuli-Venezia Giulia e il progetto per il 2026 è di portarla all’Istituto Italiano di Cultura di New York. Sempre nel quadro della Giornata, la Fbcei ha organizzato per martedì un convegno a Roma, presso la Biblioteca Nazionale dell’Ebraismo Italiano, sul tema “Legature nei libri ebraici”. Il convegno al via alle 9.30 parlerà del libro «sia come oggetto d’arte, attraverso i suoi elementi strutturali, sia come simbolo identitario di un popolo», viene annunciato. Il programma dell’evento, al quale parteciperanno studiosi italiani e stranieri, include approfondimenti sulla conservazione, l’analisi e il restauro di testi antichi. Si potrà seguirlo anche online, in streaming sui canali YouTube e Facebook della Fbcei e sul sito www.ucei.it.
a.s.