GAZA – Bibi accetta il piano di Trump, verso un Consiglio per la pace

In quattro per la pace a Gaza. Ospite alla Casa Bianca, il primo ministro israeliano Benjamin (Bibi) Netanyahu ha accettato il piano in 20 punti avanzato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per un cessate il fuoco fra le Israeli Defense Forces e Hamas. A grandi linee il piano prevede la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani a Gaza nelle prime 72 ore dall’entrata in vigore della tregua e la scarcerazione di 250 palestinesi detenuti in Israele, il disarmo di Hamas e l’istituzione di un Consiglio per la pace presieduto dallo stesso presidente Trump coadiuvato dall’ex premier britannico Tony Blair. Il quarto protagonista della partita è l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, al quale Bibi ha telefonato dallo Studio Ovale, presente Trump, scusandosi per la vittima qatarina causata dal recente attacco israeliano sui cieli di Doha mirato a eliminare la leadership di Hamas all’estero. Al Thani è la figura che garantirà l’intervento del mondo arabo moderato a Gaza per mettere in piedi una struttura amministrativa depurata da Hamas e non ostile a Israele. Trump ha parlato di un accordo storico mentre Bibi ha ringraziato “il presidente più amico di Israele di sempre”. Nel corso di una lunga conferenza stampa i due leader hanno concordato che Hamas dovrà sottoscrivere e implementare l’accordo nella sua integrità, pena la guerra totale d’Israele contro il gruppo terrorista ma questa volta con l’appoggio americano.