TARANTO – Debutta la nuova Sezione ebraica: «La cultura porta cultura»
«La cultura porta cultura. È stato un ottimo inizio». È soddisfatta Eugenia Curiel Demattei, referente della neonata Sezione ebraica di Taranto. Domenica la città pugliese è stata protagonista di una iniziativa per la Giornata europea della cultura ebraica alla biblioteca civica Pietro Acclavio, con interventi dedicati alla storia ebraica nel territorio e al tema che fungeva da filo conduttore della Giornata di quest’anno: il popolo del libro. «C’erano tanti amici con noi e a salutarci è venuto tra gli altri il vicesindaco Mattia Giorno», sottolinea Curiel Demattei, israeliana d’origine, trapiantata da tempo nella città ionica e affiancata ieri in biblioteca dal vicepresidente Ucei Giulio Disegni, venuto a portare la vicinanza dell’ebraismo italiano e a testimoniare l’impegno dell’ente nei confronti del meridione d’Italia. «La Sezione, che dipende dalla Comunità di Napoli, è stata fondata a fine luglio e questo è stato di fatto il nostro debutto, la nostra presentazione alla cittadinanza», spiega la referente. Una presentazione calorosa: «L’ebraismo è un’identità positiva e gioiosa, fatta di stimoli culturali e anche della fragranza della challah, il pane del Sabato, che i nostri ospiti hanno potuto gustare e che certo non mancherò di riproporre in prossime circostanze». Curiel Demattei ha insegnato per anni ebraico a Taranto, a titolo volontaristico. Tra i suoi studenti, afferma, «c’era chi voleva avvicinarsi alle Sacre Scritture nella lingua originale, chi voleva riscoprire la propria identità ebraica, chi voleva andare in Israele per studiare archeologia».
Nel corso dell’evento di domenica sono state messe le basi di un nuovo progetto, in collaborazione con una delle relatrici della giornata: l’insegnante di ebraico Luisa Basevi, anima dell’Ulpan online dell’Ucei. «Chi volesse approcciarsi localmente alla lingua, potrà farlo in biblioteca per le prime quattro-cinque lezioni basiche con me», spiega Curiel Demattei. «Superata questa prima fase ci sarà poi la possibilità di proseguire online con la professoressa Basevi». Alla Giornata tarantina sono inoltre intervenuti Mariapina Mascolo, che ha parlato della presenza ebraica a Taranto dal Tardo antico all’Alto Medioevo, Maurizio Wiesel e Bernardo Kelz, che hanno raccontato la Puglia ebraica come “terra d’arrivo, di partenza, di transito”, Francesco Lucrezi, soffermatosi nella sua relazione su “Oralità e scritture nell’ebraismo”, e il rabbino capo di Napoli Cesare Moscati con una riflessione sull’argomento “Il popolo del libro: la parola e la tradizione”.
Disegni condivide la soddisfazione di Curiel Demattei: «La partecipazione è stata buona e l’interesse era tangibile. Si conferma l’importanza di avere dei presidi ebraici in città con un passato fertile e voglia di rilancio. Anche tenuto conto della rilevante presenza, a Taranto e dintorni, di cittadini israeliani».
a.s.