CALCIO – Media israeliani: sospensione da Uefa non all’ordine del giorno

Diversamente da quanto ipotizzato da vari organi di informazione negli scorsi giorni, la possibilità di un’esclusione della nazionale e dei club israeliani dalle competizioni internazionali di calcio non sarebbe più all’ordine del giorno. Come riportano tra gli altri Ynet e Times of Israel, la federazione di Gerusalemme avrebbe ricevuto una chiara rassicurazione dalla Uefa, il massimo organismo del calcio europeo: non è stata pianificata alcuna riunione di emergenza e il Qatar, intenzionato secondo alcuni a “vendicarsi” in ambito sportivo del recente raid israeliano a Doha contro terroristi di Hamas, non avrebbe esercitato la sua influenza per una spallata. Salvo imprevisti, la nazionale di Israele dovrebbe così tornare in campo a breve per due impegni del girone di qualificazione ai mondiali del 2026: l’11 ottobre contro la Norvegia, a Oslo; e poi tre giorni dopo a Udine per sfidare l’Italia nel “return match” del pirotecnico 4-5 del 9 settembre. Entrambe le partite si annunciano ad alta tensione per le agitazioni di parte del mondo propal. Nel caso della Norvegia, ad alzare i toni ci si è messa di mezzo anche la presidente della federazione calcistica locale Lise Klaveness. «Stiamo lavorando affinché Israele venga sanzionato», ha dichiarato la dirigente. «Crediamo che debba esserlo, si tratta di far rispettare le regole».