UNIVERSITÀ – Odio in classe e nel campus, la condanna Ugei

«È il fanatismo politico che si trasforma in odio antisemita, fino alla violenza». Un servizio del programma televisivo Quarta Repubblica ha raccontato lunedì sera come l’odio propagato da alcuni militanti propal abbia fatto breccia dentro le aule e nel campus dell’università di Torino, costituendo una minaccia concreta per l’incolumità fisica di studenti israeliani ed ebrei. «”Completare il lavoro di Hitler”, “Gli ebrei sono come cani”. Studenti ebrei e israeliani all’Università di Torino sono bersagli di violenza antisemita. Subiscono minacce e sono costretti ad abbandonare le lezioni», denuncia in una nota l’Unione Giovani Ebrei d’Italia. L’Ugei, aggredita in passato nel medesimo ateneo, ha chiesto un tempestivo intervento da parte delle autorità universitarie «per difendere i propri studenti».
Da una indagine di Swg sul conflitto a Gaza e i suoi riflessi in Italia si apprende intanto che il 15% degli italiani giustificherebbe le aggressioni verso persone «per la loro origine ebraica», mentre il 19% farebbe lo stesso in caso di aggressioni verso docenti universitari “colpevoli” di aver espresso posizioni a favore di Israele.