LA PROTESTA – In molte piazze il grido “Palestina libera dal fiume al mare”

Invocazioni per la Palestina “libera dal fiume al mare” e alla “Resistenza” contro Israele sono state un elemento ricorrente delle manifestazioni in solidarietà alla Global Sumud Flotilla andate in scena nella giornata di venerdì in tutta Italia su iniziativa della Cgil, con forti disagi per la circolazione di mezzi e persone. Autostrade bloccate, scuole occupate. Molto rare, nei cortei “pacifisti”, le bandiere della pace. Onnipresenti i drappi palestinesi. Inesistente il tema degli ostaggi trattenuti da Hamas nei tunnel dell’orrore. Le cronache raccontano di vari momenti di tensione tra attivisti propal e forze dell’ordine già a partire dalla sera di giovedì. «Molti dimostranti non sanno nemmeno per cosa stanno manifestando. È molto triste», ha dichiarato l’ambasciatore israeliano Jonathan Peled intervenendo al programma L’aria che tira su La7. In tale sede il diplomatico ha espresso rammarico per una protesta che invece di invocare un futuro migliore per i palestinesi, senza più Hamas, si è fatta condizionare a suo dire da «ignoranza, fake news, incitamento e radicalismo». Peled ha anche parlato della Flotilla come di una «provocazione politica sponsorizzata da Hamas» e sostenuto che dentro alle imbarcazioni «non è stato trovato nessun aiuto umanitario». Si entra intanto nelle ore decisive per capire se Hamas accetterà o meno il piano Trump. Il gruppo terroristico, secondo vari organi di stampa, avrebbe chiesto del tempo ulteriore per riflettere. Nel mentre, sono rientrati in Italia i quattro parlamentari italiani impegnati nella spedizione. Per gli altri partecipanti l’espulsione dovrebbe essere questione di ore o giorni. Ma c’è chi preme per trattenerli. Come Itamar Ben Gvir, il ministro della Pubblica Sicurezza, che ha dichiarato: «Penso che debbano essere tenuti per alcuni mesi in una prigione israeliana, in modo che si abituino all’odore dell’ala terroristica».

(Nell’immagine: l’irruzione di alcuni attivisti propal lungo i binari della ferrovia a Firenze)