FERRARA – Libro ebraico, tornano le giornate del Meis

Quale è l’Eden del futuro? In che modo interagiscono Storia e Memoria? Come si mantiene vivo il ricordo attraverso i social network? Questi e altri interrogativi caratterizzeranno la sedicesima edizione della rassegna dedicata al libro ebraico organizzata dal Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara (Meis), in programma nella città estense dal 9 al 12 ottobre. L’obiettivo annunciato, insieme a romanzieri, storici e giornalisti e con il coinvolgimento di alcuni ragazzi delle scuole, è portare al centro «una molteplicità di punti di vista ed esperienze». Per la prima volta non ci sarà la parola “festa” nel titolo della rassegna perché «in un momento così doloroso, in cui guerre e sofferenze ci destabilizzano e disorientano, pensiamo sia doveroso scegliere con cura le parole nel rispetto di ogni individuo», afferma il direttore del museo Amedeo Spagnoletto. Il programma sarà inaugurato giovedì 9 ottobre alle 17 da una conversazione sul tema “Il Giardino dell’Eden. Un viaggio tra arte, botanica e religione” alla quale interverranno, insieme a Spagnoletto, la direttrice delle Gallerie Estensi, Alessandra Necci, e il progettista del giardino del museo Manfredi Patitucci. A seguire verrà inaugurata la mostra del Meis “Viaggio in Italia. Alla scoperta del patrimonio culturale ebraico”, curata da Valeria Rainoldi e Sharon Reichel. Tra le recenti uscite editoriali attorno alle quali si dibatterà nei giorni successivi ci sono Alleanza e Conversazione – Genesi: Il libro dei fondamenti (ed. Giuntina) di rav Jonathan Sacks, Maqluba. Amore capovolto (ed. Voland) di Sari Bashi e, per quanto riguarda la letteratura per ragazzi, La spada non mi ha salvata (ed. Pelledoca) di Matteo Corradini.