ROMA – 9 ottobre ’82, il ricordo davanti alla sinagoga

Il 9 ottobre del 1982 un commando terroristico palestinese colpiva a morte, all’esterno del Tempio Maggiore di Roma, il piccolo Stefano Gaj Taché. Altre 40 persone accorse in sinagoga nel giorno festivo di Shemini Atzeret furono ferite nell’attacco. Come ogni anno, nel giorno dell’anniversario, sono state deposte alcune corone commemorative davanti alla lapide che ricorda quei fatti di sangue scaturiti da «mani assassine per odio antisemita». Accanto ai genitori di Stefano, Daniela Gaj e Joseph Taché, erano tra gli altri presenti alla cerimonia il presidente della Comunità ebraica romana Victor Fadlun, il rabbino capo della città Riccardo Di Segni, il segretario generale dell’Ucei Uriel Perugia, l’ambasciatore israeliano Jonathan Peled, l’assessore al Sociale del Comune di Roma, Barbara Funari.