MEIS – Inaugurata rassegna libro ebraico, Sergio Mazzini (Avis) premiato

La consegna del premio Kavod dedicato «a personalità locali, nazionali e internazionali che si sono distinte per il loro impegno nel far conoscere e crescere il museo» ha inaugurato a Ferrara la 16esima edizione della rassegna annuale dedicata al ebraico organizzata dal Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah (Meis). Il riconoscimento è stato assegnato all’ex presidente dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue (Avis), Sergio Mazzini, tra gli artefici di una convenzione con il Meis. L’accordo ha permesso a migliaia di soci Avis e a scuole di ogni ordine e grado di visitare gli spazi e le mostre del museo ferrarese. «Cultura e solidarietà si sono unite per merito di Sergio, che condivide una delle pietre miliari dell’ebraismo: “Chi salva una vita, salva il mondo intero”», ha dichiarato Amedeo Spagnoletto, il direttore del Meis, durante la cerimonia. Si è poi entrati nel vivo della rassegna, segnata nella sua giornata inaugurale dall’apertura della mostra “Viaggio in Italia. Alla scoperta del patrimonio culturale ebraico” di Valeria Rainoldi e Sharon Reichel. Il percorso propone una riflessione sul patrimonio culturale ebraico italiano «come parte integrante della storia nazionale e del suo paesaggio urbano, civile e simbolico», hanno spiegato le curatrici. Per Guido Ottolenghi, il presidente del Meis, «la cultura è la scienza della convivenza ed è il nostro principale spazio di libertà» ed è «ciò che facciamo oggi e che faremo nei prossimi giorni». Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, ha definito il Meis uno spazio imprescindibile «perché è un luogo dove si coltiva la memoria e la memoria è sinonimo di cultura, la strada su cui corre il futuro».