ROMA – “A testa alta con gli ebrei”, giovedì la manifestazione di Setteottobre

«Leader politici e sindacali cavalcano l’onda d’odio esplosa in piazze, atenei, autogrill, aeroporti, negli eventi sportivi, nei festival culturali. Giornalisti, intellettuali e opinion leader si sentono liberi di dire senza pudore ciò che la retorica della memoria teneva nascosto. Dobbiamo reagire prima che sia troppo tardi». È la chiamata a raccolta dell’associazione Setteottobre di Stefano Parisi, promotrice a Roma della manifestazione nazionale “Per la nostra libertà. A testa alta con gli ebrei” in programma giovedì 30 ottobre in piazza Santi Apostoli, a partire dalle 19. «Mi sembra che attorno alla nostra iniziativa stia montando una buona mobilitazione. So di pullman che arriveranno da tutta Italia, un segnale importante», riflette Parisi con Pagine Ebraiche. Setteottobre sta lavorando alla scaletta degli interventi. «Parleranno rappresentanti di istituzioni ebraiche, giornalisti, influencer e abbiamo invitato politici che hanno dimostrato di avere a cuore questi temi, anche se ancora non sono arrivate delle conferme. Ci stiamo lavorando», spiega l’ex direttore generale di Confindustria, che ha fondato nel gennaio del 2024 Setteottobre perché colpito dal silenzio e dall’ambiguità di buona parte della società occidentale davanti ai massacri compiuti da Hamas e alle sfide esistenziali affrontate dallo Stato d’Israele nei mesi seguenti. Nel corso del recente convegno “La storia stravolta e il futuro da costruire” promosso dall’Ucei, Parisi aveva puntato il dito contro «la propaganda infiltratasi nella società italiana e nell’informazione». A suo dire, negare che ciò sia avvenuto significa essere «ciechi o complici».

a.s.