ISRAELE – Attesa per il voto Onu su Gaza, Germania interrompe embargo su armi

Centinaia di persone hanno partecipato in Israele al funerale di Meny Godard, il 73enne del Kibbutz Be’eri la cui salma è stata restituita da Hamas negli scorsi giorni, dopo oltre due anni di sequestro a Gaza. L’uomo è stato sepolto nel cimitero del kibbutz accanto alla moglie Ayelet, uccisa come lui il 7 ottobre del 2023.
«Quando guardiamo le lapidi di tutti i membri sepolti a Be’eri, possiamo vedere che il 7 ottobre i terroristi di Hamas hanno assassinato il meglio dell’umanità», ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog nel suo intervento alle esequie di Godard. «Meny e Ayelet sono stati una coppia inseparabile nel loro amore, nella loro vita e nella loro morte. Ora sono di nuovo insieme e noi, nel dolore e nel lutto, siamo al loro fianco».
E mentre a livello internazionale cresce l’attesa per il voto del Consiglio di sicurezza dell’Onu sul piano Usa per Gaza, nella giornata di lunedì è arrivata la notizia che la Germania ricomincerà a vendere armi a Israele dopo tre mesi di parziale embargo. «Il governo tornerà a valutare caso per caso le decisioni sulle esportazioni di armi e risponderà a ulteriori sviluppi», ha affermato il portavoce dell’esecutivo Sebastian Hille, spiegando che il cessate il fuoco «è la base di questa decisione e ci aspettiamo che tutti rispettino gli accordi presi». L’iniziativa di Berlino ha ricevuto il plauso tra gli altri di Gideon Sa’ar, il ministro degli Esteri israeliano: «Accolgo con favore la decisione del cancelliere Merz e invito gli altri governi ad adottare decisioni simili, seguendo l’esempio della Germania».
Sempre oggi le istituzioni israeliane hanno salutato con calore la visita nel paese del sindaco uscente di New York, Eric Adams, noto per le sue posizioni pro-Israele. Tra i temi affrontati nei suoi incontri di queste ore ci sono le preoccupazioni dello stesso Israele e del mondo ebraico per la recente vittoria di Zohran Mamdani, che gli succederà da gennaio. «L’antisemitismo è in aumento in tutto il mondo e alcune parole provenienti da New York non si possono negare», ha dichiarato Adams. «Penso che in questo momento abbiamo bisogno di chiarezza. E io intendo fornire quella chiarezza per combattere l’odio ovunque si manifesti».