ISRAELE – Restituita la salma dell’ostaggio Dror Or

Yaheli, Noam e Alma Or possono finalmente dare l’ultimo saluto al loro padre, Dror. Il 7 ottobre 2023 ha segnato per sempre le loro vite: i terroristi palestinesi hanno ucciso entrambi i genitori nel kibbutz Be’eri, rapito due di loro, portato via la salma di Dror, aprendo una ferita che non potrà mai rimarginarsi. Dopo aver sepolto la madre Yonat, i tre giovani si preparano, dopo oltre due anni di attesa, a celebrare il funerale del padre. La sua salma è stata restituita ieri sera da Hamas e l’identità di Or è stata confermata dagli esperti forensi israeliani.
«Per la famiglia, questa è la chiusura di un cerchio atteso da 781 dolorosi giorni e per cui hanno lottato instancabilmente. È stato un periodo lungo e insopportabile», ha commentato il kibbutz Be’eri, esprimendo il proprio cordoglio. «Dror era un padre di famiglia esemplare, un amico devoto, una persona calma, piacevole e di buon cuore, con un umorismo gentile e grande sensibilità», ha ricordato il kibbutz.
Dror, 48 anni, era una delle colonne di Be’eri, raccontano gli amici. Diplomato con lode al Tadmor Culinary Institute, aveva lavorato in ristoranti di Tel Aviv prima di tornare al kibbutz, dove aveva ricominciato dalla tipografia per poi dedicarsi, dal 2009, alla produzione del latte. Formatosi anche in Italia e con un maestro francese in Israele, era diventato responsabile della produzione casearia del kibbutz, contribuendo allo sviluppo della boutique Be’eri Dairy, progetto oggi ripreso in sua memoria.
La mattina del 7 ottobre Dror si era rifugiato nella stanza blindata della sua casa con la moglie Yonat e i due figli più piccoli, Noam e Alma. Mentre i terroristi appiccavano il fuoco all’abitazione, aveva ordinato ai ragazzi di fuggire dalla finestra, cercando di guadagnare tempo per salvarli. I due adolescenti sono stati catturati e portati a Gaza; Yonat è stata uccisa durante l’assalto. Nella prima fase di Dror si sono perse le tracce: inserito nella lista degli ostaggi, ma senza informazioni sulle sue condizioni, era rimasto per mesi incognita. La conferma della sua morte è arrivata soltanto nel maggio 2024, quando l’esercito israeliano ha annunciato che il 48enne era stato ucciso il 7 ottobre e che il suo corpo era stato portato nella Striscia dai terroristi della Jihad islamica.
«Dror ora è tornato a casa», ha scritto il kibbutz. «E con lui torna l’ultimo pezzo della nostra comunità. Non abbiamo mai smesso di aspettare e ora potremo dirgli addio».
Il suo ritorno non chiude la pagina degli ostaggi: a Gaza rimangono ancora le salme del sergente maggiore Ran Gvili e del lavoratore thailandese Sudthisak Rinthalak, di cui Israele attende la restituzione.