ISRAELE – Dell’ostaggio Sudthisak Rinthalak i resti consegnati da Hamas

Sono del thailandese Sudthisak Rinthalak i resti consegnati da Hamas a Israele nelle scorse ore. Gli esperti forensi hanno proceduto con le verifiche del caso e annunciato nella mattina di giovedì l’avvenuta identificazione del cadavere del bracciante agricolo 42enne assassinato nei pressi del kibbutz Be’eri. Le ultime spoglie che restano ancora a Gaza sono quelle dell’agente israeliano di polizia Ran Gvili, i cui resti non sono stati rintracciati o comunque riconsegnati alle autorità. Il forum dei familiari degli ostaggi in un comunicato ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di Rinthalak «nel dolore e nella consapevolezza che i loro cuori non guariranno mai completamente». Il recuperò della salma, viene aggiunto, offre comunque «un po’ di conforto a una famiglia che ha sopportato un’insopportabile incertezza per oltre due anni». In un messaggio su X in lingua thai, il presidente israeliano Isaac Herzog ha manifestato la sua solidarietà ai familiari di Rinthalak e a tutto il popolo thailandese, sottolineando anche il «contributo allo sviluppo del nostro paese» offerto da parte di numerosi lavoratori originari di quel paese. «Il governo israeliano condivide il profondo dolore della famiglia Rinthalak e di tutte le famiglie degli ostaggi caduti», ha dichiarato l’ufficio del primo ministro in una nota. Lo stato di Israele, si legge, è «determinato, impegnato e sta lavorando instancabilmente» per riportare in patria l’ultimo ostaggio ucciso e in questo senso Hamas «è tenuta a rispettare i suoi impegni con i mediatori e a restituirlo come parte dell’attuazione dell’accordo».