REGNO UNITO – I giornalisti della Bbc a scuola di tolleranza

La crisi che da mesi attraversa la BBC è sfociata, a novembre, nelle dimissioni del direttore generale Tim Davie e della direttrice esecutiva di BBC News Deborah Turness. Una resa dei conti maturata dopo una serie di contestazioni sulla linea editoriale dell’emittente pubblica, accusata di aver fallito sul fronte dell’imparzialità in più dossier sensibili: dalla copertura del conflitto israelo-palestinese al racconto delle politiche di Donald Trump, fino alle questioni transgender. La vicenda che ha accelerato la caduta dei vertici è stata la scoperta di un montaggio scorretto di un discorso di Trump del 6 gennaio 2021, inserito in un recente documentario. Secondo un rapporto interno, più volte richiamato dalla stampa britannica, l’editing modificava il senso delle parole del presidente, facendo apparire come un incitamento esplicito alla violenza ciò che nel discorso originale non lo era. L’episodio, ultimo di una serie, ha riacceso il dibattito sulla capacità dell’emittente di preservare la propria storica neutralità. Parallelamente, la BBC è stata criticata per la gestione dell’informazione sulla guerra tra Israele e Hamas, con errori e formulazioni ritenute fuorvianti o sbilanciate. Diversi rappresentanti della comunità ebraica britannica hanno indicato una “perdita di fiducia” nel servizio pubblico, parlando di un problema non episodico ma strutturale. Pochi giorni prima di formalizzare le dimissioni, Davie aveva annunciato un nuovo modulo formativo obbligatorio per tutto il personale su antisemitismo e islamofobia, sviluppato con il supporto di organizzazioni della comunità ebraica britannica. L’iniziativa, accolta positivamente dal Board of Deputies e dal Jewish Leadership Council, è stata presentata come uno dei passaggi necessari per “ricostruire fiducia” e per affermare un modello di redazione inclusivo e rigoroso. Le uscite di scena di Davie e Turness aprono ora una fase delicata per la BBC, chiamata a ridefinire standard editoriali e processi interni in un momento in cui la sua reputazione, il suo ruolo pubblico e perfino il futuro del sistema di finanziamento sono al centro di un confronto sempre più teso.