DIALOGO – Amicizia ebraico-cristiana, Ascarelli nuova presidente 

Roberta Ascarelli è una germanista e docente di letteratura ebraica contemporanea di grande esperienza. È da poco in libreria un saggio sulla Mitteleuropa ebraica (ed. Mimesis) di cui è una delle due curatrici, mentre andrà prossimamente in stampa una nuova edizione di Vecchia Terra Nuova di Theodor Herzl, il padre del sionismo. Nel frattempo la studiosa, che è anche docente del Diploma universitario Ucei, ha accettato la proposta di guidare per il prossimo biennio la Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane in Italia. Ascarelli subentra al presidente uscente Marco Cassuto Morselli e sarà affiancata nel direttivo dai due vicepresidenti Franca Landi e Marco Rolando e dai consiglieri Claudia Milani e Francesco Mosca. La sua nomina è avvenuta durante l’ultima edizione dei Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, svoltisi nel 60esimo anniversario di Nostra Aetate. Era tra gli altri presente all’iniziativa Guido Coen, consigliere Ucei con delega al Dialogo interreligioso. Come osserva lo stesso Coen, per la prima volta in 45 edizioni dei Colloqui è stata recitata la Birkat Kohanim, l’antica benedizione sacerdotale.
Il coinvolgimento nel dialogo non è una novità per Ascarelli, «visto che da quattro anni presiedo la sezione romana della Federazione: la nostra è una realtà vivace, che ha cercato di promuovere il più possibile incontri, conoscenza e iniziative editoriali». Per Ascarelli, il mondo delle amicizie ebraico-cristiane, una decina in tutta Italia, «è un movimento piccolo ma molto interessante, perché unisce aspirazioni, interessi e caratteri diversi; un mondo curioso e generoso, sospinto anche dal volontariato». Inevitabilmente le vicende degli ultimi due anni in Medio Oriente hanno lasciato un segno: «Alcune sezioni locali si sono un po’ spaventate e io vorrei rassicurarle, perché si può discutere e parlare senza pericolo e senza temere atteggiamenti preconcetti». Al tempo stesso, sottolinea, «vorrei sollecitare la voglia di stare insieme: c’è ed è forte come ci insegna anche il nostro gruppo giovanile, presieduto da David Morselli, che è una fonte di stimoli costante». Tra le aspirazioni di Ascarelli «c’è quella di proseguire l’impegno editoriale che ha contraddistinto gli anni del mio predecessore, che ringrazio». E in questo senso «è un’ottima notizia la stampa di un nuovo numero del Bollettino dell’Amicizia Ebraico-Cristiana di Firenze, la più antica d’Italia, dedicato a scribi e farisei». L’Amicizia fiorentina ha anche creato un sito con molto materiale e sta procedendo alla digitalizzazione di tutte le sue uscite dal 1951 a oggi.

Adam Smulevich