CHANUKKAH – 25 Kislev 5786 / 15 Dicembre 2025 – I lume
Chanukkah è il tempo propizio per far posare la Shekhinah su Israele e anche per afferrare i significati più profondi della Torah. Nel Tempio di Gerusalemme c’era un luogo chiamato “Lishkat Hagazit” (la sala delle pietre tagliate) dove, all’epoca del Secondo Tempio (VI secolo a.E.V. – I secolo d.E.V.), aveva sede il Sinedrio. Il Talmud testimonia che fosse costruita nel muro settentrionale del Tempio, per metà all’interno del Santuario e per metà all’esterno, con porte che consentivano l’accesso sia al Tempio sia all’esterno. Il nome, presumibilmente, segnala la distinzione di questo luogo dagli edifici del complesso templare utilizzati per scopi rituali che, invece, dovevano essere costruiti con pietre grezze (la Torah proibisce l’uso di pietre squadrate o toccate dal ferro per l’altare).
Nel Talmud (Ta‘anit 16a) si sottolinea anche che la sede del Sinedrio si trovava sul monte Moriah (nome che deriva dalla radice del verbo insegnare) e che si chiamasse così perché da quel luogo esce l’insegnamento per tutto Israele. Il Sinedrio è l’istituzione che iniziò a dare uno sviluppo organizzato alla tradizione orale (“Torah shebealpe”) per questo il Talmud sottolinea che la sua sede fosse sul monte da dove scaturisce l’insegnamento per Israele. Allo stesso modo, il tempo di Chanukkah, in cui la Shekhinah si posa su Israele come all’epoca del Tempio, è tempo favorevole per riuscire nello studio della tradizione orale. Ma è anche possibile il senso inverso: il fatto di essere dediti allo studio della tradizione orale, siamo meritevoli della presenza della Shekhinah
rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova