UCEI – Gadi Polacco: Serve più trasparenza tra le “piccole” Comunità

Sono già iniziate, come ovvio, le consultazioni tra le “piccole” Comunità per cercare di determinare un posizionamento nell’approssimarsi della definizione del nuovo assetto Ucei. Gli iscritti di queste Comunità ne sapranno poco o niente e assai difficilmente (a me non è mai riuscito con quanti ho interpellato) otterrebbero risposta dal proprio rappresentante qualora gli chiedessero in base a quali motivazioni è in maggioranza o minoranza. I loro 19 rappresentanti, con peso elettorale però pari a 15 voti, in base a quale delega politica della base determineranno, quindi, la linea da adottare?
I Consigli che li hanno designati (a parte Livorno che ha votato) sono stati eletti tenendo prettamente conto di dinamiche locali: nessun collegamento o confronto vi è stato pensando alle liste delle “grandi”, con le quali in Ucei dovranno fare i conti, votate a fronte di programmi e orientamenti definiti. Non appare quindi velleitario auspicare che si coinvolgano nella discussione i Consigli delle 19 Comunità e che si approntino strumenti che tengano informati gli iscritti di quanto si discute e si delibera in sede Ucei.

Gadi Polacco