ROMA – Segni accoglie la presidente Ucei e ricorda legame con ebraismo
Tra Segni, piccolo comune in provincia di Roma, e l’ebraismo italiano c’è un legame antico. Da qui molte famiglie ebraiche presero il cognome, mantenendo nel tempo memoria dell’origine geografica e di una presenza storica che affonda le radici nei secoli. Questo intreccio è stato al centro della visita istituzionale della presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, ricevuta in Comune dall’amministrazione guidata dal sindaco Silvano Moffa.
Nel corso dell’incontro, il sindaco ha conferito alla presidente UCEI una targa, con cui l’amministrazione comunale ha espresso «i sentimenti di profondo legame storico della Città con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane», richiamando il valore della memoria e del dialogo istituzionale. «Ringrazio il sindaco Moffa e il Consiglio comunale per l’accoglienza speciale, che ribadisce il legame storico della città con le famiglie che ne portano il cognome e con tutte le Comunità ebraiche», ha commentato Di Segni. Un legame, ha aggiunto la presidente Ucei, «che si esprime attraverso un impegno autentico e coerente nel preservare la memoria e la conoscenza della storia: dal vissuto nei secoli del ghetto, alla ricostruzione della persecuzione durante la Shoah, fino al lavoro degli studenti. Un impegno che si manifesta anche nella difesa del popolo ebraico e di Israele, soprattutto in questi tempi difficili». Su quest’ultimo elemento, ha concluso Di Segni, «l’apporto delle amministrazioni locali è decisivo».
La visita è stata commemorata anche con una targa, apposta su una panchina pubblica del comune romano.