MILANO – Religioni in piazza per la solidarietà

Un richiamo alla solidarietà e alla convivenza tra fedi diverse. È il messaggio arrivato domenica mattina davanti alla Stazione Centrale, dove i City Angels hanno organizzato la tradizionale preghiera interreligiosa della vigilia di Natale. Sul piazzale si sono ritrovati rappresentanti cattolici, ebrei, musulmani, ortodossi, protestanti, buddhisti e Hare Krishna, affiancati da volontari e cittadini.
Tra i presenti Milo Hasbani, vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che da anni partecipa all’iniziativa. «È un appuntamento che riunisce molte anime della città, ognuno porta la propria voce», sottolinea Hasbani. Durante la cerimonia il vicepresidente Ucei ha auspicato un clima più disteso nel dibattito pubblico: «Oggi serve più tolleranza. E i media devono aiutare a calmare le acque, a spiegare, non si può creare tensioni solo per l’audience».
Sul tema del disagio sociale e della sicurezza è intervenuto Mario Furlan, fondatore dei City Angels. «La forbice tra ricchi e poveri si sta allargando. La classe media si impoverisce e questo porta a più criminalità», ha osservato. «Oggi vediamo più coltelli, persone con fragilità psichiche e baby gang. Trent’anni fa i reati erano soprattutto legati alla droga. Servono norme più efficaci: non può bastare una denuncia a chi viene trovato armato». Hasbani ha espresso preoccupazione analoga: «Una volta i giovani più fragili si potevano avvicinare al volontariato, oggi rischiamo di perderli. È un segnale da non ignorare». L’incontro del 24 dicembre si è concluso con la distribuzione di beni di prima necessità ai senza dimora.
La collaborazione tra le diverse comunità milanesi continua il prossimo 6 gennaio con il pranzo di solidarietà per i senzatetto organizzato dai City Angels e offerto quest’anno dal Principato di Monaco. «Serviamo ai tavoli e parliamo con le persone. L’iniziativa ha sempre una grande partecipazione e coinvolge tutta la città», spiega Hasbani, tra i volontari che serviranno ai tavoli.

d.r.